Ricordo di Crem: anche sulle elezioni a Lodi il coraggio di cantare fuori dal coro

Egregio dottor Pallavera, leggo oggi la triste notizia della scomparsa del grande Crem (Dino Cremascoli), un uomo che voi giustamente definite “cane sciolto” che però aggiungerei anche, uomo giusto e forte con dei valori antichi che purtroppo non esistono più, perciò è venuto a mancare l’ultimo dei moicani ,anche perché se mi guardo attorno vedo solo gente schierata e di parte perciò non liberi di pensare come lo è stato lui. Tutte le volte che vi inviava un articolo io oltre a leggerlo lo ritagliavo, figuratevi che l’ultimo articolo l’ho letto qualche mese fa , scritto da questo Signore che, SENTITE BENE, alla sua età e dall’hospice dell’ospedale di Casale con la fine imminente ha avuto una tale forza di scrivere cose che nessun altro si è sognato di fare, che forza d’uomo. Anche se il titolo dell’articolo non gli portava giustizia (“Ha ragione Renzi tutti da rottamare”) difatti alla fine dice; attenti Renzi e Guerini a fare soltanto chiacchiere ebbene l’articolo è stato fatto ad aprile prima delle elezioni del sindaco ed ora a giochi fatti non è proprio cambiato niente, i soliti noti e navigati sono al potere e come tutti quelli che lavorano nel pubblico non si preoccupano di sapere se a fine mese ci sia il rischio di non prendere lo stipendio. Purtroppo oltre a lei direttore ho seguito le risposte di Angelica Zambelli e di Francangelo Riboldi e forse qualcun altro che mi è sfuggito, ahimè Crem di cambiamenti non ne hai visti e purtroppo neanche noi anche se sappiamo tutti che al peggio non c’è confine. Uno dei motivi che mi spingevano tutti i giorni ad acquistare il giornale era di trovare ogni tanto gli articoli di Crem cantava fuori dal coro, ma come tenore. Non lo conoscevo personalmente anche se è stato il mio preside all’istituto Paolo Gorini negli anni sessanta e magari mi ha anche bacchettato. Che peccato non averlo conosciuto personalmente chissà quante cose mi avrebbe fatto imparare.Colgo l’occasione per comunicare ai figli Giancarlo e Pinuccia le mie sentite condoglianze per la perdita di un uomo giusto.

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