Succede che la Città Bassa assurga all’onore delle cronache per episodi connotati negativamente. Ma per onore della cronaca va detto che in questo quartiere della città succede anche altro.Facendo riferimento alle sole ultime settimane, possiamo vedere come il quartiere sia stato capace di rendersi protagonista (in sintonia con quello che hanno fatto in questo periodo altri quartieri della città) promuovendo eventi, occasioni di incontro e di socialità e favorendo la possibilità di vivere le strade, le piazze, il lungo fiume in piena sicurezza. Facendo riferimento solo agli ultimi eventi, un esempio significativo in questo senso è costituito dalla cena lungo l’Adda che si è svolta a fine giugno e che ha visto la partecipazione di quasi 500 persone provenienti da dentro e da fuori il quartiere. Il 7 luglio, proprio all’indomani del grave episodio avvenuto, centinaia di persone hanno tranquillamente partecipato agli eventi organizzati in Piazza Barzaghi e nelle strade limitrofe e molte di esse si sono fermate a cenare nei luoghi di ristoro messi a disposizione dai vari negozianti e bar di via Lodino.Tutto questo si verifica ormai da qualche anno grazie allo sforzo congiunto e volontario di tanti uomini e donne, italiani e stranieri, di cittadini singoli o facenti parte di associazioni, di titolari di negozi e bar che hanno a cuore le sorti del quartiere e che vogliono quindi operare affinchè le strade e le piazze siano luoghi presidiati e sicuri.Ed è per questo che come amministrazione comunale si è inteso sostenere questo lavoro, non delegandolo solo al volontariato, ma presidiandolo, nella consapevolezza che il rendere più sicura questa parte della città sia un interesse collettivo, oltre che necessario. Siamo certamente consapevoli che questo lavoro non sia sufficiente, ma sia sicuramente prezioso, costituendo un tassello importante per ricreare un tessuto sociale solidale, per intessere relazioni significative.E’ proprio per le finalità contenute in questo lavoro che ringraziamo l’Associazione “Viviamo Insieme il Nostro Quartiere”, per il loro operare prezioso di anni, fatto di piccoli e grandi momenti che hanno al centro lo sforzo di mantenere la coesione sociale e l’attenzione alle fragilità sociali del quartiere.Ma voglio qui ringraziare anche altri protagonisti di questo impegno: i bar, i negozi, i ristoratori di P.zza Barzaghi e di via Lodino che nella giornata di sabato 7 luglio hanno creato momenti di convivialità che hanno avuto un significato ed un sapore particolarmente importante, appunto perché avvenuti il giorno dopo il manifestarsi di un grave episodio di violenza proprio in quel contesto. Sfatare il mito che in Città Bassa non si può venire è stato l’obiettivo raggiunto sabato 7 luglio. Lo sforzo organizzativo, quanto mai prezioso, compiuto dai negozianti, dai ristoratori, dai bar di via Lodino ha immediatamente restituito agli abitanti del quartiere, in primis, e alla città, l’idea della vivibilità della zona. In particolare l’organizzazione delle cene in strada e la festa musicale organizzata dal Bar Lodino, oltre a registrare una folta affluenza di persone, hanno creato una particolare carica emotiva, hanno solleticato le corde del senso di appartenenza al quartiere e con esso la voglia di continuare a farlo vivere bene. Sempre tenendo conto delle esigenze e del benessere dei residenti nelle vie, che devono veder rispettato il loro diritto alla quiete e alla tranquillità.Di questo impegno ringrazio tutti gli organizzatori ed in particolare Cristina ed il suo Bar Lodino per l’impegno che è stato profuso nella serata, ma che continua da tempo. Un ringraziamento sentito anche agli “Amici della Tana” che con la loro musica e la loro verve, hanno creato una atmosfera del tutto particolare.Presidiare questa parte della città con l’intelligenza del lavoro di socialità e di relazione è un impegno che vale la pena di continuare a portare avanti e a sostenere.
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