Referendum tra i lettori del Cittadino

per trovare nomi nuovi per il sindaco

Egregio Direttore,Le scrivo questa righe in reazione alla appassionata lettera, pubblicata sul Suo giornale il 2 aprile scorso, in cui Dino Cremascoli lanciava un originale appello ad intervenire sulla «grave questione» del rinnovamento dei nomi e dei volti, e soprattutto dello stile dei contenuti della politica lodigiana. Con poche ma significative parole «Crem» ha aperto una breccia in un muro già ampiamente sgretolato dall’usura del tempo e dai nostri vizi di elettori abitudinari. E in quella breccia ci infiliamo in fretta, prima che l’oblio ovvero abili muratori la rimarginino, per fare una proposta: perché Lei Direttore non si fa carico di lanciare dalle pagine del giornale da Lei diretto una consultazione popolare per chiedere ai lettori di indicare qualche nome veramente nuovo, di non professionista della politica, che i cittadini di Lodi vorrebbero vedere sulla poltrona di Sindaco? La straordinaria capacità di coinvolgimento e attrazione ampiamente sperimentata con successo da “Il Cittadino” in più di un’occasione potrebbe così farsi strumento per una informale consultazione popolare, utile a un confronto senza veli e a una riflessione stimolante, positiva e prepositiva, sul futuro di un territorio che molti, e non solo Dino Cremascoli, vedono lentamente «sprofondare nell’abisso». Per suggerire alternative magari sorprendenti ai soliti noli, e chissà riaccendere la speranza di ricominciare «senza più nessuno di ieri». Con i migliori auspici di pronta guarigione per “Crem” e per il territorio lodigiano, ringraziandola dello spazio concessomi. In fede

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