Quattro milioni di stipendio a Conte: diseducativo ed eticamente sbagliato

Abbiamo assistito in questi giorni di agosto ad uno scontro all’interno della Federazione Italiana Gioco Calcio sulla scelta del nuovo Presidente. Fin qui nulla di nuovo. Una dinamica tipica di moltissime organizzazioni. Il nuovo Presidente ha prontamente scelto il nuovo tecnico della nazionale italiana: Antonio Conte, definendone anche il relativo compenso. Per la prima volta “l’ingaggio” viene calcolato anche conteggiando il contributo di uno sponsor. Alla fine la somma dell’incarico per il nuovo allenatore si aggira intorno ai 4 milioni di euro all’anno. Penso che sia ingiusto che un allenatore della Nazionale di calcio possa guadagnare una simile cifra.Ci scandalizziamo per i compensi dei manager pubblici e poi, la maggior parte degli italiani non si indigna per queste cifre. È eticamente sbagliato ed è diseducativo per le nuove (e vecchie) generazioni pensare che il calcio sia governato solo dal Dio denaro. E forse non è un caso che quando ho fatto l’arbitro di calcio quelli che mi facevano più disperare non erano i ragazzini in campo ma i loro genitori aggrappati alla rete. Urlando e imprecando contro tutto e tutti con la speranza che il loro ragazzo diventasse un campione ed entrasse nell’olimpo dorato e drogato del professionismo del calcio. La stessa speranza di chi compra un gratta e vinci con l’illusione di diventare milionario.

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