Quarant’anni fa i volontari lodigiani al fianco dei terremotati del Friuli

Egregio Direttore, sono trascorsi esattamente quarant’anni dal 6 maggio 1976 quando si verificò il terremoto in Friuli. Nel luglio di quello stesso anno, partiva un primo gruppo di volontari lodigiani coordinati dai Lavoratori Credenti di don Peppino Bardesta - che aderì personalmente all’iniziativa partecipando al campo di lavoro -, e affiancati dai volontari dell’associazione ACER di San Donà di Piave - questi impegnati nell’animazione dei ragazzi.I giovani lodigiani, provenienti da diversi paesi tra cui Secugnago, Codogno, Casalpusterlengo, San Rocco al Porto, Terranova Passerini, Somaglia, Cavenago..., si misero subito a disposizione delle autorità locali di Gemona, dedicandosi in particolare al riordino degli abiti donati a favore della popolazione colpita dal sisma e al recupero di documenti negli uffici pubblici, oltre ad effettuare scavi per gli scarichi nella tendopoli di Trasaghis. A questo primo gruppo, ne seguirono altri tre, coprendo così il periodo estivo fino a settembre. È possibile reperire notizie più particolareggiate in merito, nel volume Il segno della solidarietà - Il gruppo Lavoratori Credenti del Lodigiano in vent’anni di attività - Ediz. Diagrammi; ritengo infatti degno di attenzione il lavoro svolto in quel frangente dai giovani lodigiani, e interessante l’iniziativa presa dai lavoratori Credenti, iniziativa che permise a noi giovani di allora di fare una esperienza umanamente ricca e costruttiva.Grazie per l’attenzione e cordiali saluti,

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