
Caro Sig. Direttore, se lo ritiene utile, a proposito del Madonnino del Brembiolo di cui in varie sedi si è scritto in questi ultimi tempi (anche sui Cittadino), mi permetto anch’io di fornire qualche particolare che a qualcuno potreb be tornare utile. In largo Casali, dove ora c’è la Banca di Parma e Piacenza, un po’ di anni or sono, nel vecchio fabbricato di proprietà Rancati c’erano alcuni negozi: il macellaio Boselli, il negozio Pibigas che forniva le bombole di gas liquido eccetera, infine l’Osteria del pesce (l’Usteria del pes) di cui allego la fotografia con varie persone: vi riconosco il gestore Esposti detto el Lòi, mio padre Attilio Milanesi, il sig.Peviani detto “Ente risi” perché vi lavorava e vari altri. Evidentemente fra di loro c’era anche il nostro bravissimo pittore Angelo Prada che, da quel punto di vista dipinse più di un quadro della vecchia osteria della mia amica Giannina della famiglia dei “Sirin” (soprannome di Siro Ferrari) con l’adiacente Madonnino volto verso il viale Cappuccini.Quando fu costruito il nuovo fabbricato dell’oreficeria Tosi, il Madonnino venne rimosso con tutto il muro che lo sosteneva e non si trovò migliore collocazione che trasferirlo sotto il portone di via Marsala ed è ciò che risulta dalla foto di Giacomo Bassi.
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