Quale destino per le sedi delle province ormai soppresse?

Egregio direttore, se, come anche voi scrivete, le province hanno ormai i giorni contati, quale destino sarà riservato alle loro sedi? Passeranno ai comuni capoluogo? Oppure lo stato ne farà incetta e, nella speranza di un facile incasso, le metterà tutte quante in vendita? Sono domande, queste, che a un uomo qualunque come il sottoscritto vengono spesso in mente, quando in automobile percorro la via Fanfulla, transitando a fianco degli ex conventi di San Cristoforo e San Domenico, poi ex caserme cittadine, e tra poco anche ex sedi della Provincia di Lodi. Se rimarranno in vita le province come enti di scarsa importanza, ci sarà bisogno di tutti i dipendenti attuali? Credo proprio di no, anzi, forse sarà sufficiente un anonimo ufficio con due segretarie per amministrare il tutto. Di questi problemi constato però che non se ne stanno occupando né il commissario che gestisce la Provincia di Lodi nel dopo Foroni (a proposito: che fine ha fatto Foroni? c’è ancora?) né tantomeno il sindaco di Lodi Uggetti (valgono le stesse domande poste per Foroni). Distinti saluti.

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