Qualche perplessità sugli itinerari di viaggio della signora

A parte i toni spiacevolmente e inutilmente volgari (che bisogno c’è di definire “puttanata” ciò che fa l’amministrazione comunale? Si può benissimo criticare senza scadere nel trivio), la signora Angela Lupo Stanghellini sbaglia nel sostenere che la chiusura per lavori in corso del primo tratto di via Bassi e di quello di via Marsala tra via XX Settembre e piazzale Zaninelli obblighi a percorrere interamente la stessa via XX Settembre da piazza Ospitale a piazzale Medaglie d’Oro senza mai poter svoltare.

Infatti, proprio in considerazione dei cantieri che stanno interessando contemporaneamente via Bassi e via Marsala, da ormai dieci giorni è aperto al traffico il tratto di corso Roma tra via XX Settembre e via San Martino che normalmente è percorribile solo dai veicoli in possesso di autorizzazione al transito nella Ztl: in questo modo (previa disattivazione delle telecamere che presidiano questo varco della Ztl e copertura della segnaletica di accesso limitato) è stato possibile rendere raggiungibile piazzale Zaninelli da via XX Settembre nonostante la chiusura di via Marsala. Ricordando ciò (che peraltro è stato a suo tempo annunciato dal Comune e reso noto anche dal Cittadino), non si può evitare di esprimere perplessità sugli itinerari scelti dalla signora Lupo Stanghellini per attraversare la città: provenendo dall’oltre Adda, percorrere via Bassi per raggiungere la ferrovia è senz’altro la soluzione meno logica che esista, dovendo da lì inoltrarsi nel tortuoso tragitto via Legnano-via Giambelli-via delle Orfane-via Carducci-corso Roma-piazzale Zaninelli, scegliendo poi a quel punto tra due direttrici entrambe trafficate come corso Mazzini-via Milite Ignoto-viale Rimembranze-via Villani-viale Trento Trieste oppure viale Agnelli-piazzale Medaglie d’Oro-via Dall’Oro-viale Trento Trieste.

Se la signora accetta un consiglio, per raggiungere la stazione evitando lo snodo di piazzale Medaglie d’Oro (uno dei più trafficati della città, ancor più in orario di punta) meglio sarebbe imboccare dopo il ponte via Defendente Lodi, quindi viale Dalmazia, per ritrovarsi così in piazzale Fiume, nelle immediate prossimità dello scalo ferroviario. Tornando, per concludere, a via Bassi, l’unica vera necessità da soddisfare a cantiere in corso era quella di garantire l’accesso a via Legnano, obiettivo che è stato ottenuto invertendo provvisoriamente il senso di percorrenza del secondo tratto, in modo che via Legnano sia raggiungibile da via Gorini.

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