Presidente Foroni, lei dov’era?

Presidente Pietro Foroni, quello che chiedete ai lodigiani adesso, era quello che dovevate fare voi rappresentanti della provincia, invece di rimanere immobili attaccati alle vostre “cadreghe”.

Dovete recitare il “Mea culpa”.

Quante aziende hanno chiuso nel lodigiano, indebolite dalla concorrenza sleale dei paesi a basso costo del lavoro.

Voi imperterriti nella vostra, mi ripeto, immobilità.

Lei dove era?

Il territorio: non so dove abita, è mai stato nel parco Adda sud? È come la campagna desertificata.

Torrenti intubati resi come autostrade, distruggendo gli ecosistemi (ricordo che già nel 1400 il signor Leonardo da Vinci aveva capito l’utilità dei navigli) e voi lì immobili.

Lei dove era?

Sanità, una parola sola, “ticket” perché prima di andare al pronto soccorso, devo farmi un’autodiagnosi.

Di quale codice sono, se devo o non devo pagare e se la mia diagnosi da ignorante è sbagliata e calcolo che è solo mal di pancia e invece è altro, pericoloso per la mia salute, ma i versamenti mensili che automaticamente mi vengono tolti (ho il legittimo sospetto che me li hanno rubati).

Lei dove era?

Egregio Direttore, ringrazio per l’opportunità che mi dà di scrivere.

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