Più di un mese per capire che il bigliettaio era di Trenitalia

Egregio Direttore, più di un mese fa vi avevo descritto la disavventura che avevo vissuto il 20-3-2012 sul treno 20408 (sotto trovate la mail che vi avevo inviato al tempo).Ebbene ho atteso a lungo la risposta di Trenord che, dopo ben 5 settimane, è finalmente giunta. Ve la riporto per intero: “Egregio Signor Colonetti, Trenord si scusa per i disagi e per tutto quanto è accaduto su un treno della nostra società. Dobbiamo però informarla che le verifiche e gli accertamenti effettuati dai nostri referenti hanno portato ad individuare che il Personale responsabile non è appartenente alla nostra società, ma risulta essere dipendente della Divisione Regionale Emilia Romagna Trenitalia, molto spesso il personale di una società effettua servizio su treni dell’azienda di trasporto.Pertanto avere informazioni in merito al suo verbale e per portare a conoscenza dei responsabili della divisione il fatto, la invitiamo ad inoltrare, tramite portale di Trenitalia o con raccomandata (indirizzo sul sito www.trenitalia.it), tutta la vicenda alla direzione Emilia Romagna competente. Distinti saluti.Ufficio Reclami Customer Care Trenord S.r.l.”.Inizialmente non credevo a ciò che avevo letto. Hanno impiegato 5 settimane per «accertarsi» che il personale a bordo non faceva parte del gruppo di Trenord. Sì proprio 5 settimane. Più di un mese per capire che il bigliettaio era di Trenitalia. Ma non finisce qui: vista la «non pertinenza» di Trenord ho compilato il format per il reclamo sul sito di Trenitalia ma appena concluso il tutto mi è arrivato il messaggio da Trenitalia stesso che mi invitava a rivolgermi a Trenord perché il treno 20408 era di competenza di Trenord.Che dire? Evviva il capolavoro statale, la sua efficienza ed efficacia!!

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