Perché in Val di Susa tutti i controlli e a Roma niente?

Egregio Direttore, secondo quanto riferito dalla televisione, la manifestazione in Val di Susa non è degenerata in incidenti violenti come era accaduto una settimana fa in margine al corteo degli indignati a Roma. La manifestazione No Tav, dunque, si è svolta in modo pacifico. Perché lì si e a Roma no?

Grazie ad un imponente dispositivo di sicurezza che ha visto sbarramenti della forza pubblica a protezione di tutta l’area del cantiere, il cui perimetro abbraccia oltre 40mila metri quadrati, per i manifestanti - che erano pacifici - non è stato possibile raggiungere né avvicinarsi alle recinzioni del cantiere Ltf.

E allora, signor direttore, mi chiedo e le chiedo: perché in Valle di Susa le forze dell’ordine con uno schieramento imponente di uomini e di mezzi hanno fermato tutti i no global, i delinquenti comuni, i violenti che volevano innescare disordini e scontri, mentre a Roma nessuno si è mosso? Perché per la valle di Susa hanno chiamato anche agenti dalla Calabria e a Roma c’erano solo pochi poliziotti? Perché in Val di Susa tutte le forze dell’ordine in assetto ansommossa e a Roma no? Qualcuno a Roma sperava che ci scappasse il morto?

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