Perché un’associazione di categoria ignora le esigenze dei commercianti?

Gentile direttore, sono Enrico Sidoli e sono il titolare del negozio di moda Maison Yamakabe in corso Vittorio Emanuele.

Le scrivo in merito all’evento organizzato da Confcommercio Lodi sabato scorso al quale sono stati invitati i candidati sindaci. Mi permetto solo di far notare quanto poco strategico sia stato scegliere di fissare un appuntamento del genere, al quale sarebbero stati ovviamente interessati in primis i commercianti di Lodi, al sabato alle ore 11. Il sabato mattina, in tarda mattinata, si raggiunge il clou del nostro lavoro settimanale per affluenza di clienti. Stupisce quindi vedere un’associazione di categoria come Confcommercio non tenere in minima considerazione le esigenze soprattutto di quei piccoli commercianti che gestiscono il negozio in prima persona e che non possono quindi assentarsi. Di fronte a una mia rimostranza inviata all’associazione via mail, mi ha stupito ancor di più la risposta del segretario Pioppi. Cito testualmente: “Le elezioni sono un momento importante della vita sociale di Lodi e noi non possiamo rimanere estranei: altrimenti ci riduciamo come altre organizzazioni alla “festa della salamella”, cosa un po’ vecchiotta. Quanto all’orario e alla giornata, chi comprende quanto scritto sopra, ha trovato 15 minuti per partecipare. Ma in questa occasione, la presenza dei singoli non era l’obiettivo”.

Ecco, caro direttore, vorrei dire al signor Pioppi, condividendolo sulle pagine del suo quotidiano assieme a tanti colleghi che la pensano come me, che è svilente sentirsi dire che la presenza dei singoli non era l’obiettivo. Qual era quindi l’obiettivo? Fare la foto con i candidati senza coinvolgere i commercianti? Dico questo perché nonostante il fatturato del sabato mattina mi serva per mangiare, 10 minuti li ho trovati per passare e non ho trovato nessuno dei miei colleghi (allego desolante foto dimostrativa). Il mio consiglio, essendomi laureato in comunicazione tra l’altro, è di frequentare un po’ di più le feste delle salamelle: ci sono sempre tante persone ed è in mezzo alla gente che le associazioni possono trovare spunti e informazioni importanti. Aspetto quindi il signor Pioppi alla prossima festa della salamella (non sa quanto sono gustose tra l’altro!). Grazie direttore per lo spazio concessomi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA