Perché una società di oratorio nutre tanto livore nei nostri confronti?

Spett.le Redazione de “Il Cittadino“, ho letto la lettera del Presidente della Pol. Juventina di Casalpusterlengo sig. Emilio Frini provando molto stupore ed amarezza sia per gli aspetti personali, sia soprattutto per il Sancolombano Calcio a cui appartengo dal 1978. Premesso che da anni non mi occupo più della gestione dell’attività di base e del settore giovanile (il cui responsabile è Ettore Vidali), né di rapporti diretti con giocatori e famiglie, non mi sottraggo comunque alle mie responsabilità di dirigente. Rileggendo la lettera mi sono chiesto: ma davvero il Sancolombano è come è stato descritto dal Sig. Frini? Ma davvero siamo una società che non è eticamente seria, che non ha un atteggiamento consono alla pretesa dì essere tra le migliori del Lodigiano, che non ha fair play, che rastrella atleti, ecc...?Tornando al punto di partenza, da quanto mi viene riferito e riscontrato, rilevo aspetti paradossali:- nella stagione sportiva 2O12/’13 sono arrivati dalla Pol. Juventina, che non ha iscritto squadre nel campionato Allievi, due giocatori del 1997, dopo comunicazioni preventive con la stessa società; ricompensati da noi con 30 palloni da gara (nostro atto deliberativo non dovuto né tantomeno concordato o richiesto dalla Juventina);- quest’anno abbiamo tesserato solo un ragazzino portato personalmente dal papà; abbiamo inoltre rifiutato tre ragazzi del 2000 portati dagli stessi genitori per non creare dissapori; in precedenza ci erano stati negati i permessi per i “provini“;- nessun altro giocatore è mai arrivato negli anni precedenti dalla Juventina.E allora quali sono le ragioni e il livore di questa società di oratorio nei nostri confronti? Caro presidente, prima di scrivere la lettera suddetta al «Cittadino», alla FIGC di Lodi, alla FIGC di Milano e pubblicarla sul vostro sito, non era più giusto e corretto farmi una telefonata e chiedere un incontro per avere spiegazioni e chiarimenti? Il calcio giovanile e dilettantistico, che vive e sopravvive in mezzo a enormi difficoltà, ha bisogno, a mio parere, di aspetti positivi, di dialogo, di confronto, di migliorare i rapporti, non di lettere così sprezzanti, prive di verità e che ledono gravemente l’immagine della mia società.Cordialmente,

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