Perché non è stato sistemato il buco in corso Mazzini?

Egregio direttore, lo scorso inverno improvvisamente al centro di corso Mazzini a Lodi, poco distante dall’incrocio con la salita di via Secondo Cremonesi, si aprì una piccola voragine, credo dovuto a un cedimento della fognatura. Si era in pieno periodo scolastico, con le interminabili code dei bus carichi di studenti che entravano ed uscivano da Lodi percorrendo il corso Mazzini. Bloccare la strada per qualche giorno al fine di sistemare il cedimento stradale sarebbe stata una follia, con ritardi pesanti per chi doveva raggiungere le scuole cittadine. I tecnici del comune, molto intelligentemente, preferirono rinviare ogni intervento sulla voragine, e posarono sopra la stessa una grande e spessa lastra di metallo.

Mi sarei aspettato che la lastra venisse rimossa durante l’estate, eseguendo il lavoro di ripristino nelle settimane centrali d’agosto, quando il traffico veicolare è ridosso al minimo, e invece sono tornato dalle ferie e me la sono ritrovata dov’era.

Fra tre settimane iniziano le scuole: mi auguro che la strada non venga interrotta in quel frangente, perché per la circolazione stradale sarebbe il caos. E mi chiedo perché mai si sia voluto rinviare il lavoro, in quanto presumo che le cause che hanno prodotto il cedimento della sede stradale non siano state rimosse, ma continuino a “lavorare” sottoterra.

E se nel frattempo la voragine dovesse ampliarsi? Non è che si corra il rischio di un improvviso e più ampio cedimento (sulla lastra di metallo transitano pullman stracarichi di passeggeri, oltre a Tir, autoarticolati e bitumiere di stazza pesante...) con tutte le nefaste conseguenze del caso?

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