Perché nessuno fa nulla per fermare i ladri di biciclette?

Egregio direttore, in città a Lodi si infittiscono le lamentele dei cittadini di tutte le età ai quali hanno rubato la bicicletta. A parte la considerazione legata all’ordine pubblico (se in una città occidentale si può tranquillamente delinquere alla luce del sole senza che nessuno muova un dito...) mi pongo alcune domande da uomo della strada.Per tagliare catene e catenelle che legano le biciclette è necessario essere in possesso di un attrezzo specificio, peraltro anche voluminoso. È possibile che sia concesso a questi personaggi transitare per la città liberamente, con in mano gli attrezzi dello scasso?Se rubano decine di biciclette ogni settimana significa che c’è un’organizzazione che poi le rivende. Possibile che non si riesca mettere a fuoco esecutori e mandanti di questa banda?Se i furti si registrano in particolare presso i depositi delle biciclette, è possibile che costoro agiscano indisturbati, alla luce del sole e in pieno centro, mentre evidentemente ci sono cittadini che transitano da quelle parti?Egregio direttore, prima di far scrivere sui giornali delle grandi operazioni fatte dalle forze dell’ordine contro i commercianti che non pagano le tasse o i dentisti che non hanno la laurea, facciano almeno in modo di impedire che le bande dei ladri di biciclette scorazzino indisturbate in una città del nord. Qui non siamo a Napoli.

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