Perché Ferrari vuole importare il Carnevale da Crema?

Perché imitare gli altri? È la domanda che mi sono posto leggendo sul quotidiano il Cittadino di giovedì 29 dicembre 2011 la proposta dell’Assessore Andrea Ferrari: «I carri allegorici per il “martedì grasso”: Lodi vuole imitare il Carnevale cremasco». Aprire confronti per nuove iniziative è senz’altro cosa positiva, ma non sempre condivisibile. Avanzare una proposta per “importare” nella nostra Città una sfilata di carri allegorici per il Carnevale, mi sembra sia una scelta che debba essere valutata con molta attenzione per vari e fondamentali motivi.Senza alcun intento di voler polemizzare, mi permetto di far presente all’amico Assessore Andrea Ferrari, perché voler portare a Lodi un’iniziativa di altri, quando in Città abbiamo Associazioni che hanno dimostrato di saper organizzare e realizzare eventi e manifestazioni che col tempo sono diventate anche tradizione e che gli altri ci invidiano. Perché, invece, non contribuire a rafforzare e valorizzare quelle manifestazioni che hanno dato e danno lustro alla nostra Città, ricevendo ampi consensi dalla gente e dai media sia a livello locale che nazionale ?Visto l’attuale momento, il secondo motivo potrebbe essere di carattere economico e l’Assessore conosce perfettamente le difficoltà che si incontrano per reperire fondi necessari per organizzare iniziative.Il terzo motivo riguarda la tipologia della manifestazione. A Lodi di feste di Carnevale ne esistono già: una, ben avviata, è organizzata dalla Pro Loco nell’ambito della settimana del Carnevale con un concorso per bambini in maschera.L’altra, del tutto inedita e unica nel suo genere, la sfilata di barche (carri allegorici) sul fiume Adda, che si svolge il terzo sabato del mese di luglio è organizzata da 25 anni dal Club Wasken Boys con la collaborazione dei Rioni che partecipano al Palio di Lodi. Questa non potrebbe essere, per la nostra Città il CARNEVALE D’ESTATE ?Perciò, a mio parere e da buon lodigiano, riqualificare significa prima e sopra ogni cosa riconoscere il valore di ciò che già esiste, cercando anche di dare luce nuova a quanto abbiamo nella nostra città di Lodi, senza nulla togliere agli amici di Crema. Nel ringraziare per l’ospitalità, colgo l’occasione per augurare ai lettori del Cittadino e alla Città un felice e sereno anno nuovo!

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