Perché devo pagare io per gli errori di banca e posta?

Buongiorno, sono un correntista Bancoposta; solitamente effettuo i prelievi presso una delle sedi postali di Lodi dotate di sportello, ma a volte utilizzo sportelli di altre banche, ad esempio quello di Piazzale 3 Agosto, della Banca Popolare. In data 1 settembre ho prelevato 300 euro presso questo sportello. Sono riuscito a prelevare solo dopo due tentativi, in quanto, durante il primo tentativo di prelievo, è comparso a video un errore e l’operazione è stata annullata.Con mia grande sorpresa e sgomento, effettuando l’indomani l’estratto conto online, mi accorgo che sono state addebitate due operazioni da 300 euro l’una. Contatto tempestivamente la Banca popolare e la sede postale di via Fascetti e si riesce a ricostruire l’accaduto: per entrambi l’errore è evidente, ma incredibilmente nessuno sa dirmi esattamente cosa io debba fare per riavere le 300 euro erroneamente addebitatemi. Quando chiedo notizie in merito, entrambi gli uffici sono vaghi e non sanno indicarmi una procedura precisa, né dei tempi. Dicono solo di pazientare. Intanto sono passati già due mesi dall’accaduto. Dato che nessuno mi ha indicato alcuna soluzione ho provveduto autonomamente a contattare il call center delle poste, ma anche in questo caso ricevo sempre risposte vaghe, nessuna certezza sulle tempistiche (si parla comunque di almeno 3 mesi). Il bello è che l’errore è stato evidente fin da subito. E allora io mi chiedo: dato che è un problema fra voi banche ed è evidente che c’è stato un errore, non potete restituirmi i miei soldi e vedervela poi fra di voi? Perché devo pagare io per la vostra inettitudine?La risposta è che probabilmente, abituati a maneggiare montagne di soldi, non riescono a rendersi conto che per alcuni, quelle modeste 300 euro, possono rappresentare il margine tra il vivere e il sopravvivere.

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