Per Rossi inutili i vigilantes, ma ora rubano anche le dentiere

In una delle “5 giornate” del Cittadino sotto i portici del Broletto avevo posto una domanda al direttore dell’A.O. di Lodi, signor Rossi, in merito alla sicurezza in ospedale. Chiedevo perché le aziende hanno le cancellate ed una guardia giurata a protezione dello stabile, mentre all’ospedale sono state tolte. Mi ha risposto che era stato a Helsinki e nessuno ha inferriate alle finestre. Fortunati loro, direi. Noi non le avevamo, ma le abbiamo dovute mettere alle nostre case per difenderci, anche se a volte servono a poco.Visto com’è ridotta la sicurezza in ospedale, ormai diventato un porto di mare, le ammalate chiedono la chiave per chiudersi la notte in camera perché hanno paura, mentre le consorti dei degenti la sera portano a casa la dentiera e la riportano il mattino perché pare siano sparite anche quelle. Nei reparti entra gente a tutte le ore, mentre tempo fa c’era un orario di entrata per le visite dei parenti: poteva essere un deterrente per i furti. Come si fa a controllare le persone che entrano a tutte le ore? Non c’è più tranquillità né per i pazienti né per gli operatori. Così tra i furti, i piccoli incendi (?), la scala mobile ferma da un anno (una scala normale al posto della mobile era difficile pensarla?), gli ascensori che ogni tanto si bloccano, gli improperi dei pazienti e dei visitatori, l’ospedale di Lodi “tira avanti”. Dimenticavo: però una volta al mese abbiamo il concerto nell’inutile grande hall all’entrata.

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