Per riuscire a progredire dobbiamo pensare a esempi positivi

lunedì 11 luglio una testimonianza pubblicata sulla prima pagina del Suo giornale rilevava, e metteva in luce come esempio da seguire, l’impegno in Alto Adige per la promozione del prodotto locale e dello sport giovanile: un intreccio atto a valorizzare il territorio e la sua gente.Sono reduce da un viaggio-vacanza nel Tirolo austriaco e nella Bassa Baviera, luoghi e culture cui l’Alto Adige (che non a caso, si definisce Sud Tirol) è molto affine, come mentalità e come comportamenti , sia “umani” sia per la valorizzazione del territorio, e ancor prima di leggere il “fondo” sopra citato mi ero prefissa di “importare” qualche elemento di confronto e di riflessione.Senza peccare di esterofilia, devo dire che ho percorso autostrade e strade ben tenute, le prime senza caselli-forma-code (sono in atto misure alternative al pedaggio, molto più semplici e meno deleterie sul traffico di quanto sia da noi). Asfalto liscio come l’olio: eppure, pioggia, gelo e neve lì la fanno da padroni per molti più mesi all’anno che non qui...Ho visto chiunque fermarsi alle strisce pedonali (anche in sella ai motocicli!) sempre e in ogni caso.Non ho visto (neppure tanti turisti italiani - anche se qualcuno si è “distinto”, purtroppo!! - insieme a finlandesi, olandesi, inglesi, francesi, turchi e arabi..perché là si adeguano e qui no???) gettare cartacce in terra e assumere altri comportamenti incivili.Mi è venuto di fare un rapporto con la nostra città, benché teoricamente impari (noi siamo numericamente quindici volte tanti!). Cos’ho notato là che noi non abbiamo?Ho visto aiuole fiorite, un tripudio di essenze colorate, curate quotidianamente dai giardinieri, non calpestate né violate. E imperiosi getti d’acqua rimasti fontane e non bagnarole...Ho visto tutti (dico tutti) i luoghi pubblici (bar, ristoranti, edicole, panetterie..) esporre ciotole per l’acqua ad uso dei cani. (foto a sinistra)Peraltro, ho visto tutti i cani al guinzaglio, e i padroni raccogliere le deiezioni, anche fosse dentro un prato o nel bosco. E cani poter entrare in ogni parco, o giardino pubblico, persino nei centri commerciali.Ho visto piste ciclabili semplici, una striscia di asfalto ben tenuto (e ai bordi erba rasata come dentro un campo da golf), ma tracciate ovunque, protette, e non infrequentabili come spesso accade qui, anzi, frequentatissime e sicure!Ho visto ville e villette, e abitazioni in genere al piano terra, senza imposte, senza inferriate, senza antifurto, evidentemente perché prive di rischio-intrusione!Ho visto la Polizei tenere lezione di educazione civica e comportamento stradale ogni settimana (il paese di riferimento, dove ho fatto base per le vacanze, conta 3000 anime residenti!) ai bambini dell’età dai 6 ai 10 anni: tutti dotati di pettorina rifrangente e casco in bici (foto in alto a destra). Quest’ultimo, obbligatorio per i minori, ma usatissimo anche dagli adulti. Ho visto, in un paese di poche migliaia di anime, uno spazio alla stazione, per le bici, coperto, ordinato, semplicissimo: per effetto del quale, nessuna bici viene legata ai pali o disordinatamente collocata, tantomeno vandalizzata (foto qui sopra). A Lodi, se ne parla dal 2007, e se vedrà la luce prossimamente, se ce la farà nel 2011, sarà un miracolo... al quale non si riesce a credere!E insieme, ampie isole pedonali ma anche ampi parcheggi per le auto, e di conseguenza nessun caos viabilistico.Potrei continuare, ma mi fermo qui.Non appelliamoci al trito alibi: “Ma quello è un altro mondo!”; l’“altro mondo” possiamo farlo “anche nostro”. L’“altro mondo” può, deve essere anche il modello “migliore”. Sarebbe cosa positiva se iniziassimo a non considerare sempre tutto come ineluttabile, e quindi non affrontabile, e se cominciassimo a pensare che è agli esempi positivi, e non ai deteriori, che bisogna rifarsi, pena non riuscire a progredire.Ma soprattutto, non appelliamoci ai “costi”: i comportamenti non costano nulla, se non l’impegno personale e l’amore per la propria terra, vista come patrimonio di tutti, e anche personale.Grazie per l’attenzione, cordialità

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