Egregio Direttore, premetto che sono detentore di alcune fortune; ho un lavoro, ho un reddito proporzionato al lavoro che svolgo e una situazione economica che mi non solo non mi opprime, ma mi permette ancora una soddisfacente qualità della vita. Un profilo così sereno non poteva però essere immune da alcuni turbamenti. Ho infatti un certo legame affettivo con il denaro che ricavo dal mio lavoro e ciò mi porta spesso a cercare di risparmiare dove posso. Peccato che in questa mia ricerca del risparmio mi sia imbattuto in qualcuno molto abile a far sì che il mio obbiettivo non venga raggiunto. Vengo al sodo. Come in qualsiasi altra famiglia mi ritrovo di questi tempi impegnato a risparmiare, per esempio sui servizi primari (Acqua, Luce, Gas, Telefono). Del resto il Presidente Monti questo ci ha insegnato: “Tagliare i costi”.Impegnato in questa faticosa “scalata al ribasso” della tariffa cosa ti scopro? Il mio fornitore di acqua, che si chiama Sal, ma prima si chiamava Astem (persone e strutture non sono cambiate), mi chiede il pagamento di fatture che riportano importi sempre superiori.Il caso sembra serio, quindi inizio a spulciare fatture su fatture (la Legge credo mi obblighi a conservarne per almeno dieci anni) e a questo punto un pensiero sembra prendere corpo; il mio fornitore di acqua è più bravo di me.Solo 4 anni fa (nel 2007) il signor Astem/SAL fatturava utilizzando le seguenti tariffe: 1° Scaglione euro 0,129046/mc – 2° Scaglione euro 0,258093/mc – 3° Scaglione euro 0,442138/mc.Bene, nel 2011 queste tariffe sono diventate: 1° Scaglione euro 0,32/mc – 2° Scaglione euro 0,46/mc – 3° Scaglione euro 0,66/mc. Qualcuno potrebbe fare spallucce, ma queste differenze si traducono come segue: 1° Scaglione +148% - 2° Scaglione +78% - 3° Scaglione +49%, in soli 4 anni!Mi preme ricordare che il 1° Scaglione si riferisce ai consumi minimi (0-80 mc /anno), i consumi dei piccoli nuclei familiari, dei pensionati, di chi vive in piccoli appartamenti.Ora Direttore, mi chiedo e soprattutto Le chiedo:Cos’è successo in questi 4 anni che io mi sono evidentemente perso? Una guerra, una siccità, un colpo di Stato, la secessione, la chiusura dei bacini idrici, l’annessione alla Grecia.... le cavallette?Quale relazione ci può essere fra un aumento tariffario medio del 37% annuo e, per esempio, l’inflazione media, l’aumento dei salari, l’andamento dell’economia? Non è che forse questa dinamica dei prezzi ha una più evidente relazione con la privatizzazione delle aziende locali? Caro direttore, ma per quale sconosciuto motivo noi cittadini siamo obbligati ad accettare simili vessazioni da chi, in regime di monopolio si badi bene, si approfitta di un mercato di beni e servizi che una volta erano considerati “sociali”, ma che ora di fatto non lo sono più?Se questo signor SAL/Astem vuole cambiare i prezzi dei suoi prodotti/servizi, provi ad esercitare la sua rispettabile professione in un libero mercato, non invece al riparo dalla concorrenza. L’esercizio di un’attività in un contesto economico dotato di simili tutele darebbe a chiunque la possibilità di produrre profitti, come quelli pomposamente presentati nelle brochure del nostro campione dell’Acqua, Gas e Rifiuti.Mi si dirà che sono aziende partecipate dagli Enti Locali, ma “partecipazione azionaria” non significa “di proprietà”, ne consegue che qualche soggetto privato sta godendo con gli Enti Locali del vantaggio di agire in regime di non concorrenza.Sono fra chi ritiene giusto non privatizzare la gestione di un bene che appartiene alla comunità, quale è l’acqua, ma questo non si dovrebbe tradurre, a mio avviso, nella creazione, come già avvenuto da tempo di “società miste” che se vanno male socializzano le perdite, mentre in caso di successo, privatizzano gli utili.Concludo con una proposta a SAL/Astem per utilizzare socialmente i propri utli. Perché non costruire una rete fognaria in Fraz. Riolo, dove ancora ci si deve accontentare delle fosse biologiche? La ringrazio per l’attenzione. Cordiali saluti
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