Per il Comune di Lodi non esistono quartieri marginali

Buongiorno signora Volpi, ricevuta la Sua segnalazione su via Ferrabini, ritengo opportuno formulare alcuni chiarimenti e fornire utili informazioni. In primo luogo bisogna tenere conto che le notizie riportate sulla stampa locale non costituiscono comunicazione ufficiale del Comune e sono frutto di lavoro giornalistico svolto dalle redazioni, sulla base degli elementi di conoscenza acquisiti dall’Amministrazione comunale (tramite comunicati e conferenze stampa), autonomamente e liberamente rielaborati. Nel caso in questione, nel corso di una conferenza stampa svoltasi lo scorso venerdì 22 luglio, il Comune ha presentato l’intero programma dei lavori di manutenzione stradale che verranno realizzati durante l’estate, che comprendono la riqualificazione dei corsi Vittorio Emanuele II, Umberto I e Adda, per un importo di 450.000 euro, ma anche interventi in altre 13 vie dislocate in varie zone della città, per un ulteriore investimento di 500.000 euro, ai quali si aggiunge la manutenzione del tratto di viale Europa tra via Sant’Angelo e via Colombo già effettuata a giugno (per un costo di 70.000 euro).In questo contesto, “Il Cittadino” ha liberamente scelto in prima battuta di concentrare la sua attenzione sulla riqualificazione dell’asse del Centro storico, per poi successivamente dare notizia anche degli altri interventi, tra i quali, peraltro, figura anche la riasfaltatura di viale Piave, a breve distanza dalla Sua abitazione, avviata martedì 26 luglio: segno evidente che la zona non viene affatto trascurata.A tale proposito, colgo l’occasione per ricordarLe che in questi anni il Comune è intervenuto in modo significativo nell’Oltreadda, con cospicui investimenti che non sarebbero stati promossi se si ritenesse la zona “marginale” (nessuna zona della città lo è). In particolare, segnalo la realizzazione del nuovo argine sull’Adda a protezione degli insediamenti residenziali che si trovano sulla sponda sinistra del fiume, a monte del ponte; un’opera da 2 milioni di euro che mette quest’area al riparo dalle esondazioni e di cui il Comune (così come le altre opere di potenziamento delle difese spondali realizzate in questi anni) si è fatto carico benché la materia non sia di nostra diretta competenza.Proprio in questi giorni, inoltre, sono iniziate le operazioni di allestimento del cantiere per l’innalzamento dell’argine lungo la strada provinciale 25 Lodi-Boffalora d’Adda (importo: 3 milioni di euro), intervento che prevede anche il prolungamento sino oltre la Colonia Caccialanza della pista ciclabile tra il ponte e la rotatoria di viale Piave (e che, per inciso, è perfettamente illuminata).Le ricordo, inoltre, che nella primavera 2009 è partito proprio nel Suo quartiere l’innovativo progetto di riqualificazione della rete dell’illuminazione pubblica che ha visto la sostituzione dei vecchi impianti con nuovi dispositivi a tecnologia LED, di cui Lodi è stata una delle prime città in Italia ad avviare la sperimentazione, ottenendo una miglior resa illuminante e conseguendo un notevole risparmio energetico; tra le vie coinvolte è stata compresa, fin dalla prima fase, anche via Ferrabini, ovviamente nella parte pubblica della via, dato che il Comune non può intervenire sulla parte privata.Per quanto riguarda la piazzola di conferimento dei rifiuti solidi urbani, ho direttamente verificato che proprio in questi giorni (prima ancora che la sua segnalazione venisse inoltrata al Comune) Astem ha provveduto a sanificare e pulire i cassonetti; la campana del vetro che versa in cattive condizioni, a causa della vetustà, verrà invece sostituita a breve.La situazione di maggior problematicità, tra quelle da Lei segnalate (alcune non competono al Comune: vedasi cabina Enel e contatore Telecom), è relativa allo stato di abbandono dell’area dell’ex Sicc, che tuttavia è di proprietà privata.Per riqualificare questa zona è previsto un Piano Integrato di Intervento, di iniziativa della proprietà e soggetto ad autorizzazione comunale, che comporterà una serie di opere di sistemazione dell’arredo urbano e di potenziamento dei servizi (verde pubblico, aree di sosta). Come detto, l’iniziativa è tuttavia in capo alla proprietà privata, che promuoverà l’intervento quando riterrà che le condizioni del mercato immobiliare (al momento, come noto, in fase di acuta recessione)possano rendere l’operazione economicamente sostenibile.Sperando di essere riuscito a soddisfare le sue richieste, La saluto cordialmente.

Il sindaco di Lodi Guerini risponde alle accuse di disattenzione del Comune di Lodi nei confronti delle periferie e in particolare dell’Oltreadda: «Siamo intervenuti con cospicui investimenti»

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