Parlare di grave carenza di risorse sembra un eufemismo

In merito ai trafiletti pubblicati dal quotidiano di Lodi «II Cittadino» del 21 e 26 marzo e.m. ed alle dichiarazioni rese dalla «delegata r.s.u.» Signora Schiraldi, membro Cisl della rinnovata r.s.u., per i soli 7 voti ricevuti in questa tornata elettorale, precisiamo che il settore penale, come quello civile, ha un funzionario applicato due giorni la settimana all’Ufficio del giudice di pace di Lodi.Come riportato anche nell’articolo «dotazione di personale amministrativo» definire il contesto generale di grave carenza di risorse ci sembra un eufemismo. Più corretto sarebbe parlare di assenza ingiustificata del Servizio Giustizia.Va rimarcato che è perlomeno deprecabile innescare un clima di ideologica belligeranza tra i diversi settori del Tribunale, enunciando, a seguito di un incontro richiesto ed ottenuto con la Presidente D.ssa Garrammone, una strana «vittoria di Pirro», nello specifico dichiarando che:1) il Settore Civile non è satellite del penale; 2) la dichiarazione di principio del possibile utilizzo degli assistenti giudiziari per il servizio di assistenza in udienza.Si vuole forse dividere i lavoratori, settore contro settore, cancellieri contro assistentigiudiziari? Tra l’altro si è scelto di fare riferimento (inesatto peraltro) proprio ad un accordo integrativo abominevole, firmato innanzitutto dalla stessa sigla sindacale cisl, che ha previsto, utilizzando soldi che già percepivamo a titolo di Fondo Unico di Amministrazione, una «progressione» di un livello per tutto il personale, aumentando solo nominalmente lo stipendio in busta paga a tutte le qualifiche (stipendio bloccato ormai da 4 anni grazie al contratto sottoscritto da Cisl e Uil), e tra l’altro premiando in modo particolarmente generoso alcune categorie, tra cui i cancellieri, a scapito di altre , nello specifico i commessi ed i funzionari giudiziari.Per quanto riguarda il tribunale di Lodi in generale, il presidente bene avrebbe fatto ad introdurre una regolare mobilità tra i diversi settori, favorendone un clima di crescita omogenea ed evitando possibili sacche di «inefficienza» e «clientelismo».Il risultato è la destrutturazione dell’Ufficio complessivamente considerato, tanto che ormai si stenta a considerare l’interesse generale del personale, perché ogni addetto privilegia la difesa della «propria» cancelleria, se non del proprio incarico.Qui ci fermiamo, perché sarebbe troppo lungo spiegare ulteriormente la complessa situazione degli uffici giudiziari di Lodi. Ci auguriamo in futuro, a partire dal prossimo insediamento della r.s.u. appena eletta, interventi più rispettosi della verità, del lavoro di tutti i colleghi e della comunità cui dobbiamo risposte chiare ed un servizio sempre migliore, almeno per quel poco che dipende da noi. Vale il detto: «...prima di parlare pensa e, se proprio vuoi parlare, almeno prima informati».

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