Paolo Carini, silenzioso e umile interprete di un tragitto culturale e storico

Gent.mo direttore, le scrivo per ricordare una figura di grande oriese che ci ha lasciati dopo una lunga malattia. Paolo Carini, il proprietario di Villa Litta Carini, la piccola Versailles che suo papà, l’indimenticabile Commendator Oreste Carini acquistò nel 1970 trasferendosi da Piacenza a Orio Litta. Il sig. Paolo è stato un silenzioso e umile interprete e continuatore del tragitto culturale e storico che il Commendator Oreste aveva tracciato e intrapreso. Grazie ai sigg. Carini, il nostro paese ha vissuto e vive tuttora, grazie ad Elisabetta, una stagione di crescente notorietà, di turismo e di cultura aperta e alla portata di tutti.E l’indimenticabile sig. Paolo, con la sua disponibilità e cordialità, con generosità e umiltà, senza mai atteggiarsi a castellano, come pure avrebbe potuto, ha continuato nel migliore dei modi possibili a far rinascere la prestigiosa e affascinante Villa, assunta sempre più a simbolo di tutta la Bassa Lodigiana. Sono certo di interpretare il desiderio di tutta la cittadinanza oriese e di tutti coloro che hano avuto la fortuna di conoscere Paolo Carini. Porgo alla famiglia, alla sig.ra Gaetana e ad Elisabetta in particolare, tutta la mia partecipazione e le più sentite condoglianze.

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