Ospedale pieno di persone estranee, io ho avuto paura

Caro direttore, recentemente sono stata ricoverata due volte nel reparto di chirurgia dell’ ospedale cittadino. Per quanto riguarda professionalità, capacità, umanità e gentilezza nulla da eccepire. Sono stata trattata benissimo e per questo ringrazio sia lo staff medico, sia quello infermieristico. La cosa che invece mi ha colpito negativamente è stato il pullulare di gente completamente estranea all’ ambiente ospedaliero che circola liberamente sia all’ esterno che all’ interno dell’edificio. Un sottobosco molto fitto! Gente che cerca soldi, sigarette, che si serve dei distributori di caffè e bibite, che si siede a fumare e a bere tranquillamente sulle scale, insomma di tutto e di più. Una sera (erano le ventuno), incuriosita, ho chiesto a tre persone, visibilmente senza fissa dimora, sedute sul terrazzino presso i distributori, cosa facessero lì. Mi hanno risposto «per risparmiare» visto che al bar il prezzo del caffè è di 1 euro, dell’acqua idem, e delle bibite ancora di più, mentre in ospedale con 50 centesimi si può consumare tutto! Un’altra sera nello stesso posto stazionava un extracomunitario visibilmente ubriaco e alquanto loquace, anche se poco chiaro nel suo farfugliamento, che andandosene invece di scendere le scale è sparito nel corridoio. Insomma di tutto e di più’!Mi sono chiesta: è questa la sicurezza che offre il nostro ospedale? Se si c’è da aver paura... ed infatti io ne ho avuta.

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