Ora potrà dedicarsi anima e corpo al suo paese

Raggiunge i 42 anni e rotti di contribuzione e taglia il traguardo dell’agognata pensione un personaggio molto conosciuto nella bassa: Gianpaolo Bergamaschi di Fombio. Il nostro amico nasce a Fombio nel 1955 e, per una malattia riscontrata già all’età di 13 mesi frequenta la prima elementare al Gaetano Pini di Milano ma, dalla seconda in avanti, è studente modello, prima alle elementari di Fombio, poi alle medie Ognissanti di Codogno e, infine, all’istituto Bassi, sede distaccata di Codogno, dove consegue, a pieni voti, il diploma di ragioniere nel 1974. A Codogno ci va col suo inconfondibile motorino “ Gitan Blu” che diviene, in poco tempo, una caratteristica inscindibile col nostro Gianpaolo. Lo stesso anno, nell’ottobre del 1974, viene assunto presso l’ufficio economato dell’allora ECA di Codogno divenuta poi A.S.L. dove resta sino al 30 aprile di quest’anno. Dal 1° maggio del 2016 il nostro ragazzo è pronto per dedicarsi ancora e sempre di più alle sue innumerevoli iniziative che, nel corso degli anni lo hanno visto protagonista nella vita politica dove, negli anni ’90 è stato assessore nella giunta Corvi e dove, tuttora, ricopre il ruolo di consigliere di minoranza. Ma Gianpaolo è conosciuto soprattutto per il suo spirito altruistico. Svantaggiato lui dalla vita, è riuscito ad essere vicino sempre e ovunque a chi aveva bisogno di essere aiutato. Per questo è diventato un personaggio amato da tutti. Anche in Parrocchia si è distinto quale quasi unico redattore del bollettino “ Il Gabbiano” che per oltre vent’anni ha deliziato i fombiesi. Autore di numerosi libri su Fombio che sempre gli sta nel cuore, ha contribuito anche alla realizzazione di numerosi calendari locali che andavano a ruba tra i fombiesi. Da ultimo si è molto avvicinato al gruppo locale dei “Combattenti e Reduci” dove, col presidente emerito Paolo Canepari e segretario Gino Maiocchi e con l’attuale Gianluigi Mosconi ha contribuito a far rinascere un’associazione che non sembrava più avere lo smalto degli anni passati. Proprio in questi giorni, in occasione del 25 aprile, presso il castello Douglas Scotti di Fombio, è stata allestita una mostra in occasione del 71° anniversario della liberazione da lui totalmente curata. Ora, ne siamo sicuri, oltre a dedicarsi anima e corpo alle sue “creature” riserverà sempre maggiori idee a migliorare la vita e il costume dei suoi amati fombiesi.

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