Non vogliamo sentirci rispondere che non ci sono più i soldi

Siamo un gruppo di familiari che hanno i propri cari ricoverati presso la Casa di riposo di Casalpusterlengo ed abbiamo letto l’articolo pubblicato sul vostro giornale il primo marzo scorso.Siamo molto arrabbiati e vi spieghiamo il perché. Stiamo pagando al Nucleo Rosa 90 euro al giorno (alcuni da più di due anni ) e leggiamo in questo articolo che si sono ridotti i contributi richiesti e pagati dal comune per gli anziani ricoverati. Nell’ultimo Consiglio di Amministrazione, a seguito di nostre segnalazioni riguardanti la difficoltà del pagamento da così tanto tempo e di così tanti soldi e l’entrata in vigore del nuovo regolamento adottato, che ci vedeva ancor più penalizzati per le nuove liste di attesa per il passaggio da solventi a contrattualizzati, ci veniva comunicato che è stato aggiunto un ulteriore punteggio per chi già era inserito prima dell’entrata in vigore dello stesso ma abbiamo già espresso il nostro malcontento in quanto lo sforzo fatto non risolve o migliora la nostra condizione. Quando siamo entrati le regole erano diverse e il regolamento è strato applicato anche al pregresso. Non vediamo la luce in fondo al tunnel in quanto non sappiamo quando potremo accedere alla contrattualizzazione in quanto la lista secondo i nuovi criteri è sempre in aggiornamento. Per quanto ancora dovremo pagare?Sentiamo spesso dire dai nostri cari: « è meglio morire... perché non vogliamo pesare sull’economia dei nostri figli e delle loro famiglie», che spesso, data la crisi economica hanno già molte difficoltà a sostenersi da sole.Le persone che sono ricoverate fanno parte di una generazione che faticosamente ha vissuto e risparmiato ed ha fatto sacrifici insieme alle loro famiglie per racimolare qualche piccolo risparmio per la vecchiaia che ora vede svanire in pochissimo tempo.Questo problema peraltro non riguarda solo noi che ora dobbiamo affrontare questa difficoltà ma riguarda tutti i cittadini che invecchiando prima o poi avranno bisogno di questi servizi.Facciamo notare che anche la quota contrattualizzata spesso non viene coperta dalla pensione percepita dagli anziani e che anche in questo caso già ricade sulle famiglie.Non entriamo nel merito per ora sui servizi e sull’efficienza e ci rivolgiamo ai Responsabili della struttura, al Sindaco di Casalpusterlengo, all’assessore ai servizi sociali e alla Regione Lombardia affinché risolvano questa questione e anticipiamo che non vogliamo sentirci rispondere che non ci sono i soldi perché spesso vediamo che i soldi ci sono e che sono destinati ad altre, non così importanti, questioni o vengono rubati come sentiamo spesso dalle cronache dei telegiornali riguardo la sanità della Regione Lombardia ed anche a livello Nazionale.Certi che vorrete dedicarvi e spendervi per una definitiva soluzione vi ringraziamo.

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