Non siamo interessati alla difesa dei “cadreghini” dei politici

La partecipata assemblea, che si è svolta presso la festa provinciale del PD, sul decreto di ferragosto del governo di centrodestra che con l’articolo 15 sopprime la provincia di Lodi ha raccolto un punto di vista condiviso da quasi tutti gli esponenti dei partiti politici intervenuti: la condanna e il rifiuto del provvedimento. Naturalmente gli esponenti del Pdl e Lega al governo in provincia non hanno potuto ammettere la realtà, anzi il presidente della provincia Foroni ha tentato di addossare la colpa a non ben definiti “burocrati romani che avevano fretta di andare in ferie”, mentre sappiamo bene che tutti i ministri leghisti c’erano, ed erano ben consapevoli di ciò che facevano. Sinistra Ecologia Libertà del Lodigiano ritiene che ci si debba opporre con tutti i mezzi non solo all’art. 15 ma all’intero decreto. Tale decreto contiene infatti un cumulo di provvedimenti raffazzonati che colpiscono chi ha sempre pagato le tasse e provocheranno un effetto recessivo per l’economia.Il governo in poche righe ha tentato di legiferare sulla complessa materia amministrativa della soppressione delle piccole provincie cumulando tante e tali le contraddizioni politiche e tecniche, che difficilmente sarà convertito in legge e finirà sicuramente in un nulla di fatto. Nella battaglia istituzionale e politica che si svilupperà nei prossimi mesi gli obbiettivi prioritari di SEL saranno la difesa dell’occupazione negli enti territoriali e la continuità dei servizi che questi enti hanno fornito alla popolazione lodigiana, solo in secondo piano siamo interessati nella difesa della provincia in quanto tale mentre non ci interessa la difesa dei “cadreghini” di amministratori, dirigenti e consulenti. Ci batteremo perché la cancellazione delle provincie avvenga in un contesto di riforma delle autonomie locali che miri ad una rinnovata rappresentanza popolare ed a una più efficiente organizzazione dei servizi locali.

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