Non riesco più ad avere pazienza nei confronti di Premoli

Questa lettera è indirizzata a tutti gli sportivi e al loro rappresentante per la città di Lodi, l’Assessore Tommaso Premoli.Sono un’atleta, un’appassionata atleta del Rugby Lodi e vorrei condividere con voi questa riflessione. Dopo qualche anno di “militanza” nella pallavolo, ho iniziato da ormai un anno e mezzo a praticare uno sport, il rugby, divertente, appassionante e ricco di valori, caratteristiche che tutti gli sport dovrebbero avere. Come moltissime persone conoscevo ben poche cose sul rugby: si passa la palla indietro, in campo “ce le si dà di santa ragione” e finita la partita si mangia e si beve con quello che in campo era l’avversario. Ora, guardando questo sport con gli occhi da giocatrice questi tre “luoghi comuni” si sono trasformati in tre principi fondamentali: avanzare (perché il pallone lo passi indietro, ma la meta da raggiungere è davanti a te e sai che ci potrai arrivare), sostenere (perché, è vero, l’avversario userà tutto il suo corpo per fermare te e le tue compagne – nel rispetto delle regole-, ma nel momento dello “scontro” sei sicura di avere una tua compagna affianco a difendere il prezioso pallone ovale), continuare (ad onorare gli sforzi delle tue compagne di squadra e dei tuoi avversari in campo e fuori dal campo).Questi tre principi racchiudono dei valori così belli che è impossibile non poterli applicare alla vita di tutti giorni. Purtroppo però devo confessare che mi riesce ora difficile seguirne uno: continuare, nello specifico, continuare ad avere pazienza nei confronti di un Assessore che mette a disposizione per gli allenamenti della mia squadra strutture sportive (il campo “gara” della Faustina, quello con la pista di atletica per capirci) in uno stato manutentivo e gestionale a dir poco pietoso. Si dice che se si è ospiti in “casa” d’altri bisogna essere il doppio più rispettosi delle cose che il proprietario della “casa” offre. Beh, colleghi sportivi, mi aiutate a capire come posso essere rispettosa di docce con acqua fredda e di un campo male illuminato? Anche noi, ragazze del Rugby Lodi femminile, finiti gli allenamenti abbiamo voglia di una rigenerante doccia calda e abbiamo voglia in campo di vedere dove passiamo (indietro) il pallone e ribadendo il concetto del rispetto, alla fine di ogni allenamento facciamo di tutto per lasciare la “casa” di cui siamo ospiti pulita e in ordine. Perché, Assessore Premoli, questo rispetto della “casa” non è osservato da tutti gli ospiti? A proposito di “casa”… le ricordo che una squadra di rugby per essere “completa” ha bisogno di uno spazio per poter accogliere amici, avversari, famigliari e tutti coloro che vogliono godere appieno dei famosi tre principi di questo sport. So bene che una “casa” non è facile da trovare, ma credo che lei, in quanto rappresentatante di tutte le attività sportive, saprà trovarla anche per noi, ragazze del Rugby Lodi femminile.

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