
Il 25esimo della fondazione della Fand, Associazione diabetici di Lodi, si è svolta nella sala ex bar dell’ospedale Maggiore il 22 aprile 2017. È stato per i diabetici un giorno memorabile.
Le aspettative sono state superiori al previsto per cui ringrazio tutti i presenti, tutti coloro che ci hanno telefonato per gli auguri ed anche gli sponsor. È stata l’occasione per incontrarci e ricordare. Per i premiati (sono state consegnate medaglie d’argento, pergamene e un omaggio offerto dalla ditta Salvalaglio) è stata un’occasione di allegria. C’è stato anche un ottimo rinfresco curato con grande professionalità da Viviana Baggi, Marina Turato e Stefania Violini con l’aiuto di altre volontarie. C’è stato anche un attimo di tristezza e nostalgia che ho cercato in tutti i modi di far dimenticare.
Tutti abbiamo ricordato com’era il Cad, Centro antidiabetico e com’è adesso: non posso e non potrò dimenticare. Sono passati 46 anni da quando ho scoperto di essere diabetico. In tutti questi anni, pur con qualche disappunto, non ho mai pensato che un giorno il Cad di Lodi, uno dei migliori in Lombardia, potesse diventare poco apprezzato e non tenuto in considerazione. Dopo 50 anni ci hanno privato dei prelievi al Cad. Hanno lasciato il centro con due medici al martedì, giovedì e venerdì. Ma quando questi si ammalano, vanno in ferie o fanno la notte è un problema; il venerdì è gestito da un solo medico: se si ammala, si chiude.
Prima di trasferire il Cad all’ospedale, eravamo in via Fissiraga e c’era un affluenza giornaliera di 40 pazienti con prelievi, visita diabetologica e in aggiunta (con accordi fatti) anche cardiologica e oculistica. C’era la dietista e l’ambulatorio del “piede diabetico”. Se il medico non poteva visitare per vari motivi arrivava il sostituto dell’ospedale e molte volte il primario Antonio Cascone. Le visite erano poi frequenti e se avevi bisogno raramente ti mandavano al pronto soccorso, il medico di turno ti visitava.
Oggi il Cad è quasi sempre vuoto, con qualche eccezione. Le liste per le visite si sono allungate e se hai bisogno l’unico è il pronto soccorso dove passerai ore in osservazione. All’incontro abbiamo ricordato con affetto il defunto Vincenzo Salvalaglio, il fondatore della Fand insieme a Agostino Daprati e presidente della stesso e anche presidente dell’Ussl 56 che hanno fatto tanto per l’azienda e per i diabetici.
Per chiudere non posso non ringraziare con affetto e stima il direttore del Cittadino che con i suoi collaboratori ci è sempre stato vicino e in particolar modo in questa occasione molto sentita dall’associazione. Grazie “Cittadino”.
PS: Grazie anche per il tempo dedicato all’educazione sanitaria alla dottoressa Baggi.
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