Non possiamo permetterci di fermare

occasioni di sviluppo socio economico

Sono molto rispettoso, davvero, delle opinioni degli altri; così come sono anch’io interessato a interventi che non deturpino l’ambiente ed evitino inutile consumo di suolo. Sono convinto che tutte le persone la pensino così.

Quando si è posti di fronte a scelte, amministrative o sociali, talvolta entrano in gioco priorità forse inconciliabili ed allora la responsabilità e la sensibilità, personale e collettiva, sono chiamate a compiti ardui e mai del tutto convincenti. Ma bisogna decidere!

Nelle scorse giornate, ma purtroppo avviene in ogni momento, ho incrociato Roberto, Mohamed, Giuseppina, Paolo ai quali ho rivolto gli auguri per il nuovo anno. Sono persone disoccupate da tempo e con pochissime prospettive. In me, dire di no a insediamenti con interessanti potenzialità occupazionali, significa di fatto dire di no a Roberto, Mohamed, Giuseppina, Paolo. O almeno mutilare le loro speranze.

Non avremo occasioni di significativa ripresa occupazionale neppure nell’augurata ipotesi di una decisa e generale ripresa economica: mi risulta davvero difficile dire no a lavoro aggiuntivo nella zona, ossia a possibile e ritrovata dignità di vita per decine e decine di persone e famiglie.

L’insediamento FM Logistic avverrebbe su un’area verde, ma vicinissima al casello autostradale. Nel comparto logistico lodigiano, quale altro insediamento può vantare questo indiscutibile vantaggio?

Per compensazione circa l’utilizzo di area verde, mi pare sia stato sottoscritto l’impegno a ridurre, nei piani territoriali dei comuni, pari metratura ad oggi negli stessi prevista per insediamenti produttivi.

Sarebbe stato meglio il riutilizzo di aree dismesse. Sono d’accordo anch’io, ma onestamente l’area ex-Gulf di Bertonico è lontanissima da caselli autostradali (e da questo punto di vista per aziende con forte impatto di mobilità, sarà molto difficile il riutilizzo di quell’area) e l’ex Akzo Nobel conserva problemi e costi di bonifica.

Ogni tanto chiedo a me stesso: se l’amplissima piattaforma logistica realizzatasi a Castel San Giovanni, da diverse aziende, tutta su area verde, fosse stata ipotizzata a Ospedaletto Lodigiano, avremmo mostrato diniego? Forse sì. Probabilmente sì. Tutto legittimo, beninteso. Avremmo però rifiutato lavoro, occupazione, forte ricaduta sull’indotto locale e sull’intera economia della zona.

Certo, gli insediamenti, tutti gli insediamenti, vanno costantemente monitorati nella loro progettazione, esecuzione ed applicazione degli accordi sottoscritti. Ma la complessità non può fermare possibili occasioni di sviluppo socioeconomico. È il mio parere.

Sul consumo di suolo, teniamo pure ben alta l’attenzione, perché il tema è sacrosanto: ad esempio, nei Comuni mi sembrano ancora poco coraggiose le misure a favore del recupero e riutilizzo del patrimonio abitativo esistente ed ammalorato.

L’insediamento FM Logistic comporterà una forte assunzione di personale a dirette dipendenze, senza ricorso a cooperative. Un fatto straordinario nel settore logistico: avviene nel nostro territorio e perché non potrebbe essere il volano per bonificare i rapporti di lavoro negli altri siti logistici?

Insisto inoltre affinchè, negli accordi da realizzare con FM Logistic, si chieda un ampliamento dell’ipotizzata base occupazionale, attraverso il ricorso a rapporti di lavoro a tempo parziale (24 ore settimanali), per esempio, sul 20% dei posti di lavoro previsti.

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