Non possiamo fare alcun buon gesto “natalizio”

Le tariffe dell’acqua non sono di competenza di Sal, che ha il compito di applicarle ma non di determinarle e tanto meno di modificarle. In merito alla richiesta formulata a mezzo stampa da parte del Consigliere comunale Giuliana Cominetti a nome di alcuni gruppi consiliari di Lodi, di applicare uno sconto sulla bolletta dell’acqua ad alcune fasce della popolazione come “buon gesto natalizio”, è opportuno precisare quanto segue. In primo luogo, come ben sa chi si occupa di amministrazione della cosa pubblica, le tariffe idriche in Italia non le stabilisce il gestore, bensì le autorità previste dalla legge. In particolare l’Ufficio d’Ambito e, a partire dal 2012, l’Aeeg (Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas). In secondo luogo la tariffa oggi in vigore prevede già un prezzo agevolato per consumi al di sotto di una certa soglia (80 metri cubi annui) nel caso di usi civili. Infine occorre sottolineare che la necessità di applicare degli “sconti” tariffari per alcune fasce di utenti è stata recentemente introdotta nel Ddl collegato alla Legge di stabilità 2014 (“ ambiente e risorse naturali”) approvato nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri n. 34 del 15 novembre 2013. La norma prevede che l’Aeeg assicuri agli utenti domestici a basso reddito del servizio idrico integrato l’accesso a condizioni agevolate attraverso la previsione di “tariffe sociali”. Per completezza di informazione, dal momento che il servizio idrico si finanzia con il sistema del full cost recovery (ovvero la tariffa serve a coprire i costi), la sostenibilità di questo intervento, se e quando l’Aegg ne prevederà formalmente l’applicazione, a favore degli utenti con redditi bassi e la copertura dei relativi “sconti” verrebbe garantita da un’apposita componente tariffaria in capo a tutte le altre utenze non agevolate, cordialità

© RIPRODUZIONE RISERVATA