Non ho intenzione di pagare e sono pronto a denunciarli

Buongiorno Direttore, sono un cittadino di Lodi e lavoro con il gruppo ENI da 35 anni; attualmente sono in Ecuador e la mia casa è da molto tempo disabitata. Le bollette vengono domiciliate presso l’abitazione di mia madre a San Donato Milanese (per fortuna mia non in banca; i consumi di gas e acqua sono zero) e quindi dovrei pagare solamente il fisso + tasse. Invece no. Mi sono arrivate due fatture una riferita al periodo Gennaio/Febbraio 2011 pari a mc 258/178.38 euro e un’altra riferita al periodo Novembre/Dicembre 2010 pari a 384 mc/225.99 euro, malgrado la lettura sia rimasta invariata (46978). La gente di Linea Più ( nella persona di M. Ramponi) non si è nemmemo degnata di rispondere alla diverse mail inviate a fronte del mio problema. Inoltre la settimana scorsa essendo in Italia per lavoro,il venerdì 06/05/2011 mi sono recato personalmente presso la sede Linea Più di Lodi, reclamando il mio caso; confermo di aver atteso per più di un’ora e trenta avendo davanti a me persone con lo stesso problema

Veramente siamo caduti nel ridicolo passando da Astem (che ere seria) a Linea Più. Comunque non ho intenzione di pagare ed ho minacciato Linea Più che se al mio rientro a Lodi, la fornitura di gas dovesse essere sospesa, provvedererò ad effettuare denuncia alle autorità competenti.

Grazi perla disponibilità. Direttore, resto a disposizione nel caso in cui necessita la mia testimonianza.

Buon lavoro

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