Non bisogna prestare attenzione solo al presente

Egregio direttore, in occasione della ricorrenza del 4 novembre, anche l’Amministrazione comunale di Graffignana ha riproposto la rituale cerimonia di commemorazione dei caduti di tutte le guerre con l’intento di ricordare tutti i combattenti che hanno sacrificato la loro vita per la difesa della Patria e per la libertà. Il corteo, con le autorità locali, si è diretto verso il cimitero accompagnato dalle note del corpo bandistico che ha intonato l’inno italiano ed altri brani patriottici. E come al solito è stata depositata una corona di alloro davanti al monumento dei caduti. Solo questo. Peccato.. Quest’anno poteva essere forse l’occasione giusta per ricordare anche i primi cittadini defunti della nostra comunità. C’erano infatti tutti i presupposti e sarebbe stata certamente un’iniziativa lodevole quella di accomunare in un ricordo di gratitudine tutti i sindaci che nei tempi passati hanno retto le sorti della comunità, con grande senso civico ed in tempi difficili, al di là della loro collocazione politica. Ogni anno, in occasione della sagra della Vittorina, durante la serata della riconoscenza, vengono conferite in quantità industriale benemerenze, targhe, medaglie. Sarebbe bello oltre che doveroso ricordare, almeno nelle festività novembrine, anche questi amministratori depositando un semplice mazzo di fiori dove giacciono. A diverse persone, soprattutto quelle di non più giovane età, non sarà poi sfuggito che le tombe dove riposano alcuni sindaci sono particolarmente trascurate soprattutto a causa della mancanza di parenti che possano curarne la manutenzione. Tanto per citarne alcuni:- Luigi Carimati, agricoltore della cascina Porchirola, consigliere comunale dal 1893 al 1894 e dal 1907 al 1909, assessore dal 1911 al 1914, sindaco dal 1914 al 1920 e per due mesi nel 1922. Fu il primo presidente della Cassa Rurale ed Artigiana di Graffignana dal 1924 al 1926;- Natale Carimati, ingegnere, sovraintendente dal 1883 al 1890, consigliere comunale dal 1888 al 1894, assessore dal 1895 al 1899, sindaco del comune dal 1900 al 1907;- Stefano Canfori, maresciallo di pubblica sicurezza, consigliere comunale per alcuni anni dal 1901 al 1920, assessore dal 1903 al 1904 e dal 1907 al 1909, sindaco dal 1922 al 1925;- Giuseppe Donda, presidente del comitato di liberazione nazionale insediatosi alla fine di Aprile del 1945, nell’immediato dopoguerra, traghettatore in quel momento delicato in attesa delle prime libere elezioni.Solo l’intenzione di non sollevare polemiche a cavallo della ricorrenza induce a commentare solo ora la grave negligenza e ad interrogarsi sul motivo per cui l’Amministrazione non ha sentito e non avverte tutt’ora la necessità di intervenire per dare una sistemazione dignitosa a queste personalità che con grande senso del dovere hanno ben operato per la crescita sociale ed umana della nostra Graffignana.Non bisogna prestare attenzione esclusivamente al presente, occorre tenere bene in considerazione anche il passato per segnare il percorso verso il futuro. Cordialità.

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