
Nei primi giorni di Maggio abbiamo presentato in Consiglio Comunale un’Interrogazione scritta, corredata da ampia documentazione fotografica, per chiedere chiarimenti circa lo stato di abbandono e incuria in cui versano i parchi comunali, nonché le strutture gioco e gli arredi urbani ivi presenti.Mentre, armati di pazienza, ancora aspettiamo una risposta ufficiale da parte della Giunta, non possiamo fare a meno di esprimere un forte dissenso per quanto NON è stato fatto dall’Amministrazione in queste settimane per risolvere o quantomeno arginare il problema.L’unico intervento degno di nota è stato lo smantellamento del parco giochi in Via Don Minzoni, le cui condizioni di fatiscenza e degrado erano talmente gravi da non consentirne nemmeno un parziale recupero.Nonostante le preoccupazioni espresse da molti genitori e semplici Cittadini, nulla è stato invece fatto per mettere in sicurezza le strutture gioco presenti nei parchi di Casale e delle Frazioni: Molazze, Puecher, Zorlesco e Vittadone. Strutture marcescenti e pericolanti che mettono seriamente a repentaglio l’incolumità dei fruitori; che, vale la pena ricordarlo, essendo bambini appartengono alla categoria denominata «fascia debole» e quindi meritevole di maggiori attenzioni!Assodata l’incapacità dell’Amministrazione di porre rimedio al problema e assistendo giorno dopo giorno al lento ma inesorabile deterioramento di quel poco di fruibile che era rimasto, alcuni Cittadini hanno ritenuto opportuno intervenire a titolo personale e gratuito per cercare di mitigare i danni, in alcuni casi ostruendo con dei nastri l’accesso ai giochi potenzialmente più pericolosi; ci sembra una situazione surreale, in un periodo in cui tanto si parla di bilancio e sicurezza.Non siamo disposti ad accettare la solita scusa della mancanza di fondi: le risorse ci sono, il problema semmai è saperle gestire in maniera responsabile e oculata. Ma non si può proprio accettare che l’Amministrazione si dimentichi di chi, essendo più indifeso, avrebbe bisogno di maggior attenzione: i nostri figli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA