Nelle case popolari non può entrare nemmeno il postino

Caro Direttore, come Direttivo Lega Nord Codogno, le inviamo una foto che ha del ridicolo se non fosse che il cartello è stato esposto realmente dalla amministrazione comunale di Codogno nelle case popolari.Come si può ben vedere la scritta è “ Vietato l’accesso ai non residenti”, con tanto di timbro del comune. Ci è sembrato al quanto esilarante la cosa, dopo tale affissione quindi, parenti, amici o semplici conoscenti per parlare con i propri cari devono invitarli a uscire in strada. Lo stesso postino o addetto del comune probabilmente dovrebbe farsi fare un permesso direttamente dal Sindaco per entrare. La cosa più drammatica però è la sostanza. Il cartello molto probabilmente è stato affisso per cercare di risolvere il problema di chi entra e di esce da queste case. Ma invece di alzare il sedere e di andare a controllare queste persone, come fa il Sindaco di Casalpusterlengo della Lega, il più mite e tranquillo Ceretti, ha pensato che bastasse un cartello del genere per far finire il problema degli irregolari. Essendosi tenuto la delega alla Polizia Locale, il nostro Sindaco potrebbe muoversi a far sentire la sua presenza, di cui nessuno si è accorto, per porre rimedio al problema. Ma il nostro solerte Sindaco preferisce un bel avviso che intimorisce i malintenzionati tenendoli alla larga dal dormire dove non possono. La lungimiranza dell’amministrazione nel risolvere i problemi è da encomio, tanto che essendosi accorti del clamoroso errore hanno rimosso i cartelli incriminati. Ma pensiamo che non sia finita qui la fantasia dei nostri amministratori nel risolvere i problemi di Codogno. Nel frattempo una questione è stata risolta, dopo il cartello, il problema degli alloggi popolari è definitivamente risolto, così come quello degli irregolari che vanno a dormire da amici e parenti come se un cartello avesse una funzione deterrente tale. L’ennesima grande prova di come questa amministrazione faccia fatti concreti e non solo parole. Speriamo che la prossima azione concreta sia diretta verso coloro svolgono attività di accattonaggio molesto e vagabondaggio che nell’ultimo periodo si sono moltiplicati in modo esponenziale. Con loro potrebbe essere ancora più semplice, visto che il comune ha grossi problemi di bilancio, li potrebbero invitare a fare le elemosine per l’amministrazione, magari riuscirebbero a risolvere il problema del patto di stabilità.

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