Rubriche/Lettere
Martedì 26 Marzo 2013
Nel seggio allestito a villa braila le primarie erano vietate ai disabili
Egregio Direttore, domenica 24 mi è accaduto un fatto che ha dell’incredibile. Nonostante la pioggia, l’umidità, il freddo, avevo deciso di partecipare alle primarie del centro sinistra per la scelta del candidato sindaco… Abito vicino a Villa Braila , mi sposto in carrozzella e quindi scelgo questa sede. Arrivata in macchina davanti a Villa Braila iniziano le spiacevoli scoperte: per votare bisognava percorrere un vialetto ghiaioso sotto l’acqua che ,intanto, continuava a cadere ininterrottamente ; lo spazio dove votare si trovava nella sede del Consorzio ai servizi alla persona !?! che ha un accesso non a piano terra ma preceduto da sei gradini senza corrimano e senza una pensilina. Rimango senza parole, con una grande voglia di urlare. Mi chiedo che senso civico hanno coloro che hanno organizzato queste elezioni, quale sia la loro sensibilità e professionalità. Per non parlare di incoerenza: si invitano le persone a votare e poi si creano ostacoli forse per scoraggiare chiunque voglia aderire all’appello.Una persona deve poter votare agevolmente e in modo autonomo in qualsiasi sede senza fare il giro della città e senza ricorrere all’aiuto di anime pie pronte a sollevare la persona, carrozzella compresa. Quanta strada dovremo ancora percorrere e quante lotte fare per vedere riconosciuti i diritti della persona sanciti anche dalla Costituzione italiana?Distinti saluti,
A Villa Braila un disabile scopre quanti siano gli ostacoli per accedere al seggio delle primarie del centrosinistra a Lodi
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