Mia zia nell’incendio ha perso proprio tutto, anche i mobili

Dopo il grave incendio degli appartamenti di via Callisto Piazza nel centro storico di Lodi, non va dimenticato che il danno subito, non riguarda solo la «Società operaia di mutuo soccorso» che risiede al piano terra dello stabile e che probabilmente è rimasta danneggiata nelle sue cose di “materiale storico”, ma voglio portare all’attenzione della gente e delle autorità competenti che il danno materiale e psicologico lo hanno subito in special modo gli inquilini degli appartamenti sfollati che si sono trovati, senza rendersene conto, improvvisamente senza un tetto per poter continuare a vivere. Loro non hanno avuto nessuna colpa riguardo la causa che ha scatenato l’incendio, ignari abitanti, tra l’altro anziani, di cui fa parte mia zia Isanna di 77 anni, che viveva tranquillamente nel suo piccolo monolocale all’ultimo piano ed ora improvvisamente è rimasta senza casa e sotto shock.Come al solito quando una persona, come lo è sempre stata mia zia, che vivendo con una pensione minima e che si è sempre prodigata ad aiutare le persone bisognose, tra case di riposo, suore, ecc. nel momento di un immediato suo bisogno gli unici a non voltarle le spalle siamo noi parenti.Con questo non voglio certo cadere nei soliti luoghi comuni che ovviamente vengono alla mente, tipo se mia zia fosse stata un’immigrata la casa le sarebbe subito stata data dal comune, o dalle suore o magari da qualche benefattore della domenica, invece non lo voglio pensare, anche se fino ad ora c’è stato un susseguirsi di parole che ci hanno illuso in merito a sistemazioni che poi alla luce dei fatti si sono rivelate inesistenti.Voglio sperare che per mia zia, che si è trovata improvvisamente senza più nulla, dico proprio nulla, poiché è andato tutto in fumo durante il rogo (casa, mobili, frigorifero, televisione, letto, documenti, medicinali, ecc.) si apra uno spiraglio di solidarietà da parte del Comune di questa grande e umanitaria provincia di Lodi.

Massimiliano Brugnoli, nipote di Isanna

C’è da auspicare che la situazione venuta a creare a seguito dell’incendio abbia a risolversi nel migliore dei modi. I dirigenti della Società Operaia di Mutuo Soccorso sono brave persone, e avevano provveduto da tempo ad assicurare l’intero immobile con un’assicurazione che provvederà certamente, a norma di contratto, a onorare i suoi contenuti. La speranza è che l’assicurazione non perda tempo.

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