Mi spiace ma non ho alcuna intenzione di farmi da parte

Gentile Direttore, abuso ancora una volta della sua ospitalità, perché purtroppo recenti comunicazioni pervenute al suo giornale mi impongono di dover esternare alcune precisazioni, anche se purtroppo mi devo ripetere. Per chiarezza nell’esposizione ed in particolare per indirizzarle al giusto mittente le elenco come segue: a) per l’arch. Sara Casanova - segretaria cittadina del movimento politico Lega Nord: Comprendo che è entrata da poco nella scena politica lodigiana e che forse per i suoi impegni professionali non ha letto quello che ho scritto su questo giornale, le mie interviste ed i miei interventi in consiglio comunale in risposta a precise interrogazioni consiliari presentate da consiglieri della sua parte politica. In queste circostanze non mi sono mai “trincerato” dietro la figura del Sindaco ed ho sempre messo la mia faccia nelle risposte. Ritenere inutile un Assessorato alla Sicurezza Urbana per problemi legati alla criminalità, è come dire che è superfluo un Assessorato alle Aree Produttive perché c’è la disoccupazione.

Ho sempre ribadito che la mia delega riguarda la sicurezza urbana e le attività di protezione civile e di Polizia Locale e che le problematiche relative all’ordine ed alla sicurezza pubblica di città e provincia attengono alle Forze dell’Ordine dello Stato a cui per legge sono demandate.

Non mi sento un fantasma – e dirlo ad un napoletano superstizioso come me è piuttosto fastidioso, ma il mio fortissimo senso dell’umorismo me lo fa digerire. Mi sono sempre assunto in prima persona responsabilità negli incarichi che ho ricevuto nella Polizia di Stato ed oggi in qualità di Assessore del Comune di Lodi.

Se consulta la documentazione di cui ho detto sopra noterà che non ho mai detto che Lodi, sotto il profilo della criminalità, è “isola felice”, ma che a fronte di altre realtà e sulla base di un confronto statistico con altri territori effettuato peraltro dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza – Organo inserito nel Ministero dell’Interno presieduto all’epoca dall’Onorevole Roberto Maroni, peraltro noto per essere molto attento a queste forme di analisi – Lodi è risultata tra le città ultime in graduatoria per lo spessore dei crimini commessi.

Per quanto concerne che “è facile fare dichiarazioni con il lavoro degli altri” vorrei precisare che mi sono solo permesso di esprimere i miei complimenti agli operatori della Polizia di Stato che hanno effettuato gli arresti di due individui autori di uno scippo nei pressi dell’Ospedale Maggiore.

Mi permetta un’ultima riflessione su quello che Lei auspica circa la necessità di “arruolare” persone in pensione per attività di pattugliamento in città. Voglio ricordarle che queste persone non hanno titolo per nessun tipo di intervento se assistono alla commissione di un reato ma possono solo

segnalarlo alle Forze di Polizia.

Occorre pertanto una più forte presenza di Polizia e Carabinieri sul territorio, che al momento, come potrà aver notato da alcune iniziative di Sindacati di Categoria, è alquanto scarsa grazie al taglio delle risorse organiche ed economiche di chi ha governato questo Paese da oltre quindici anni.

b) per la signora Laura Quaini (lettera del 2 febbraio 2012): Gentile signora, non ho mai negato che a Lodi bisogna prestare molta attenzione ai fenomeni criminali anche se lievi. Mi spiace per Lei ma non ho assolutamente intenzione di mettermi da parte, ho avuto rispetto, e tanto, per il ruolo che ho rivestito nella Polizia di Stato, anche se spesso mi è costato tanti sacrifici personali, ed ho intenzione di restare ancora in servizio per i cittadini – anche e a maggior ragione per quelli che non mi hanno votato – che meritano di vivere e lavorare con tranquillità , sicurezza e serenità nel territorio.

c) per il signor Alberto Tarchini: Ha perfettamente ragione la videosorveglianza, o meglio come dice Lei “trasformando Lodi in un grande fratello”, possa risolvere il problema sotto il profilo degli eventi criminali certamente non basta. Occorre senz’altro di più ma che sia efficiente ed efficace, cioè maggiori controlli da parte di personale qualificato preposto a questo tipo di attività.

La rimando pertanto a ciò che da ultimo ho detto alla signora Casanova.

Caro Direttore questa è l’ultima volta che intendo rispondere sul suo Giornale, occupando spazi di informazione utili per altre comunicazioni e che ribadisco argomentazioni che in ogni sede ho ampiamente esposto. Un cordialissimo saluto.

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