Mauro Soldati non è stato eletto da nessuno e si occupa di questioni molto delicate

Caro direttore, quello che sta accadendo nel Lodigiano è la dimostrazione più lampante del clamoroso fallimento della riforma delle Province tanto strombazzata dal marketing politico del nostro presidente del Consiglio. Nel nome di un risparmio che nessuno è riuscito ancora a quantificare sono finiti in malora alcuni settori chiave dell’amministrazione pubblica del nostro paese, a partire da quello della manutenzione stradale: mentre Renzi si gingilla con le cifre noi dobbiamo viaggiare su strade degne del terzo mondo perché le Province, a partire dalla nostra, non hanno i soldi neppure per il catrame. Ma la cosa più grave è che le stesse Province, tenute in vita artificiosamente, continuano a gestire anche problemi di estrema complessità affidandoli ad amministratori che, come lo stesso Renzi, non sono stati votati da nessuno. Basti pensare alle fondamentali questioni occupazionali e ambientali: nel Lodigiano ad esempio da qualche mese si parla di un progetto gigantesco come quello dell’arrivo della logistica Fm a Ospedaletto, stiamo parlando di un’azienda che vuole far lavorare centinaia di persone. Ebbene, i francesi si trovano davanti come rappresentante del territorio un presidente della Provincia come Mauro Soldati che non è stato votato da nessuno e che non rappresenta nessuno se non il suo partito e i suoi amici sindaci che l’hanno designato. Ma, caro direttore, le sembra una situazione normale?

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