Massimo impegno per porre fine alla situazione di grave disagio

Prendo spunto dall’articolo apparso sul “Cittadino” il giorno 20.05.2015, firmato S.G. “All’incrocio un calvario quotidiano”. È vero, “calvario” è il termine appropriato.La gravità di questa afflizione quotidiana, è che insiste da anni. L’accettazione paziente e rassegnata di questo fatto, è legata alla mitezza dei lodigiani, in altre zone d’Italia avrebbero da tempo energicamente dimostrato il proprio dissenso.Il disagio non è solamente degli abitanti del Comune di Ospedaletto Lodigiano, ma coinvolge tutti i Comuni d’ambito, il traffico proveniente da Pavia, da Lodi, da Cremona dall’Autostrada del Sole il cui casello dista meno di 500 mt dal semaforo, oggetto della contestazione. A questa condizione di tortura, non meno grave, se ne deve aggiungere un’altra, rappresentata dal nodo ferroviario Pavia-Cremona, con i suoi passaggi a livello di Orio Litta e Ospedaletto Lodigiano, che distano a meno di 50 metri dalla S.S. 234, tutto si concentra su questo semaforo. La sommatoria di negatività viabilistica rende reale e giustificato lo stato di profonda irritazione da parte di coloro che sono costretti a subire tale sofferenza.A questo punto però è necessario e doveroso esaminare le cause nella loro complessità. La disciplina normativa, in cui le istituzioni si devono muovere, non aiuta a snellire e semplificare onde permettere un rapido svolgimento e perseguimento degli obbiettivi di interesse generale. Ovviamente, alle carenze insite delle normative, non è trascurabile la responsabilità diretta della burocrazia e della politica in termini di operatività umana che non sempre sono razionali e liberatorie.Detto questo, un esame circostanziato sugli atti e tempi che porteranno alla realizzazione della tangenziale, quale unico elemento risolutivo, diviene doveroso.L’opera, già prevista nel piano decennale delle opere pubbliche da Regione Lombardia è stata finanziata complessivamente con € 4.000.000.00. Di questa somma, € 2.550.000,00 sono stati devoluti da Regione Lombardia alla Provincia perché desse inizio alle operazioni di progettazione e di gara per l’affidamento lavori.Il Comune di Ospedaletto Lodigiano è stato chiamato a sua volta a concorrere al finanziamento, ed in questi termini si è accollato l’onere dell’acquisizione dell’area e della implementazione della rotonda, opera quest’ultima già realizzata. Tutto questo, è avvenuto negli ultimi cinque anni. Entro il prossimo Settembre, Regione, Provincia e Comune devono avviare la procedura di affidamento dei lavori; i tempi sono stretti.Pur vero, è la determinazione sul tema, dimostrata in questi ultimi tempi dalla Provincia, che compresa l’importanza dell’opera, ha profuso energia affinché abbia immediatamente soluzione questo problema in tutta la sua serietà.La nostra Amministrazione ha il dovere di dare il massimo impegno per porre fine al disagio delle utenze automobilistiche ed alla cittadinanza di Ospedaletto Lodigiano, con la sicurezza di una viabilità meno inquinante e scorrevole.

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