Maroni esalta la nostra agricoltura ma poi spinge per fare le autostrade

La recente visita a Lodi del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, in occasione dell’inaugurazione della “Fiera del gusto” e le sue considerazioni espresse al selezionato pubblico del tendone di piazza Vittoria mi spronano a comunicare ai lettori de “il Cittadino”, alle stesse persone presenti in piazza, agli agricoltori e operatori dell’agro-alimentare lodigiano, un breve commento al riguardo. Ricordo agli interessati che il presidente Maroni ha esaltato l’agricoltura lodigiana, il fertile terreno agricolo e l’importante lavoro di persone dedite a garantire prodotti alimentari di ottima qualità. Ha inoltre informato i presenti che la Regione Lombardia ha emesso una legge per fermare il consumo di suolo, proprio per garantire una continuità all’agricoltura di eccellenza del territorio lodigiano e lombardo in generale.Non ho riscontri sulla reazione dei presenti alle parole di Maroni, ma personalmente posso affermare che qualche cosa non va. Da quando lo stesso Maroni si è insediato al tavolo di presidente della regione non ha fatto altro che “spingere”, fortemente spingere, sulla realizzazione delle autostrade Bre.be.mi., Teem e Pedemontana, asserendo la necessità di queste opere per il periodo dell’Expo. Ora tutti sappiamo che queste autostrade sono lontane dal sito Expo, che la quasi totalità dei visitatori arriva con i mezzi pubblici e che l’Expo è stato solo il pretesto per accelerare i lavori e far arrivare quei finanziamenti pubblici che hanno permesso di terminare (in parte) le opere.I risultati della necessità di queste autostrade sono sotto gli occhi di tutti: traffico scarso, disinteresse dei privati a gestire le future aree di servizio e soprattutto devastazione irreversibile del territorio agricolo, anche lodigiano, per un tratto della Teem. Inoltre lo stesso Maroni ha più volte pungolato il ministro Delrio e il presidente del consiglio Renzi perché “in Lombardia mancano 200 chilometri di autostrade”, dichiarando la sua volontà a volerle costruire. E la legge della regione Lombardia contro il consumo di suolo, tanto glorificata da Maroni? Maroni è un politico affermato e come tutti i politici italiani sa come parlare alla gente: dicendo una cosa e facendo il contrario, così da accontentare tutti. Poi fa quello che vuole.Concludo con una nota di tristezza: ancora una volta un politico e amministratore ha mancato di rispetto al pubblico che aveva davanti, ha raccontato una cosa pensandone un’altra e soprattutto ha dimostrato che la politica italiana è al servizio di speculatori di ogni sorta, siano essi costruttori di autostrade, di ponti, di centrali nucleari, eccetera.

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