Maleducazione e inciviltà non cancellano le responsabilità

Dopo due settimane dalla mia denuncia, ampiamente corredata da foto, sul degrado assoluto in cui versa l’”area ecologica” di Piazza della Martinetta, ecco come appare oggi martedì 2 luglio alle ore 10 circa la stessa); l’ultima foto è stata scattata dopo il passaggio del camion Astem che ha svuotato i cassonetti verdi e, come si vede, sono rimasti in terra tutti i numerosi sacchetti che non erano stati lasciati fuori solo per inciviltà, ma per mancanza di spazio nei cassonetti stracolmi già da ieri. Come ho già scritto all’Astem, non si può chiedere ad una persona anziana di girare coi sacchetti alla ricerca di un cassonetto con spazio disponibile in un improbabile “monnezza tour”.Ho scritto a tutti i responsabili del settore, inutilmente. Mi ha risposto il sig. Stefano Migliorini, che ha affermato che i cassonetti presenti nella zona sono “decisamente sovrabbondanti rispetto alla popolazione servita” (sarei curioso di sapere chi è la mente illuminata che elabora queste statistiche, clamorosamente smentite dalla evidente realtà dei fatti); il sig. Migliorini mi è parso soprattutto preoccupato di sottolineare che l’Astem non è responsabile degli imminenti salati rincari che comporterà la nuova Tares, a fronte di un servizio carente.Mi ha poi risposto il sig. Carlo Ferrari, che ha parlato di “migrazione dei rifiuti” e della solita inciviltà, promettendo l’installazione di una telecamera per monitorare la situazione. Naturalmente a tutt’oggi della telecamera non c’è traccia.Intanto la situazione rimane quella di sempre, aggravata dal caldo.Sicuramente ci sono maleducazione ed inciviltà; ma, come ho già scritto al sig. Migliorini, la maleducazione e l’inciviltà non cancellano le responsabilità di chi gestisce un servizio pubblico e ha il dovere di trovare le soluzioni giuste per risolvere un problema cronico.

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