Macchine agricole in centro storico anche per 14 ore consecutive

Vi sarei grato se poteste pubblicare un articolo avente ad oggetto il devastante traffico delle macchine agricole che durante l’anno, ed in particolare da agosto ad ottobre, percorrono in maniera continuativa le vie residenziali di Brembio per 12/14 ore consecutive, dal primo mattino fino alla sera (è capitato anche fino alle 22,45), anche nei giorni festivi ed in evidente, sistematica e facilmente accertabile violazione dei limiti di velocità vigenti (15km/h).Il transito continuativo di mezzi ormai sempre più ingombranti e potenti genera vibrazioni intollerabili e dannose sia alle abitazioni prospicienti le vie residenziali (invito chiunque a visitare l’abitazione dei miei vicini), sia alle persone (invito chiunque a casa mia per cena o per un caffè), i cui ritmi di riposo e veglia sono ormai violentemente condizionati dal passaggio dei mezzi agricoli di 3/4 note aziende agricoli locali.Va da sé che il traffico incontrollato espone a pericolo chiunque tenti semplicemente di portarsi in strada.I rimorchi sovraccarichi inoltre lasciano detriti che non vengono rimossi dai proprietari dei mezzi, nonostante esista un preciso obbligo di rimozione imposto dal Codice della Strada.Lo sporco che si accumula nelle abitazioni in conseguenza del traffico rende gli interni alienanti.Il trinciato, trasportato freneticamente giorno e notte, al solo scopo (legittimo) di alimentare una enorme ed imbarazzante centrale a biogas che, voluta dall’Amministrazione comunale, ha creato sinora solo problemi (esplosioni nemmeno segnalate ai Carabinieri, continuo stop and go ed aumento esponenziale del traffico locale in area residenziale) e nessuna ricaduta favorevole per il Territorio.La situazione qui sommariamente descritta è divenuta insostenibile e sta esasperando gli animi dei residenti, persino quelli delle persone più miti.Nel corso degli anni sono state levate proteste ed inviti ad interventi che potessero almeno mitigare l’impatto devastante sulla vita dei residenti, quali ad es. un semplice ma controllato divieto di transito in determinate fasce orarie (es. dalle 8 alle 21) e nei giorni festivi durante i mesi del trinciato (agosto/ottobre).I responsabili (rectius irresponsabili) di questo degrado civico sono il sindaco Giancarlo Rando e gli Amministratori, Giuseppe Sozzi (ex Sindaco) e Giuseppima Ciserani, esponente quest’ultima della famiglia titolare della nota azienda agricola Ciserani di Brembio, i cui carri dominano le vie residenziali come se fossero in un’aia privata in sistematica violazione dei limiti di velocità.Le ripetute proteste negli anni non sono servite a nulla.Il Sindaco non è intervenuto nemmeno quest’anno e nemmeno con un’ordinanza che potesse limitare il transito in determinate fasce orarie o durante i giorni festivi e mitigare in tal modo le ricadute dannose del traffico sui miei concittadini nelle aree residenziali.La vigilanza è totalmente assente, nonostante la presenza di un vigile comunale ed un costoso servizio convenzionato di vigilanza che di fatto non vigila e non si corre il rischio di incrociare per strada, specialmente dopo le ore 14.I Carabinieri di Casalpusterlengo, in primis il gentilissimo maresciallo Trimarchi, sono stati ripetutamente informati della situazione, ma giustamente ritengono di non dovere intervenire in quanto un’ordinanza di limitazione del traffico non c’è ed il potere e dovere di mera vigilanza sul Territorio comunale spetta al Comune di Brembio.Con la pubblicazione dell’articolo sul Vostro prestigioso giornale vorrei innanzitutto informare in merito allo stallo vergognoso di un’Amministrazione miope e responsabile di questa sistematica violazione del Codice della Strada e dei diritti inviolabili alla quiete e al riposo in un’area residenziale ed invitare i miei concittadini a non perdersi d’animo e a fare valere i propri diritti.Questo medioevo civico può essere facilmente testimoniato da centinaia di miei concittadini.Resto comunque a disposizione per ogni ulteriore informazione.Vi ringrazio per l’attenzione che saprete dare al problema.Con i più cordiali saluti,

© RIPRODUZIONE RISERVATA