Ma in ospedale a Lodi si gioca sulla salute dei cittadini?

Venerdi 30 novembre 2012, 15 persone si recano al nostro ospedale di Lodi nel reparto di oculistica per essere operate. Dopo la preparazione di rito, sotto la sorveglianza del personale sanitario, si incamminano al terzo piano in sala operatoria. Cosa trovano? La sala è buia e un cartello annuncia uno sciopero improvviso. Dopo le arrabbiature e le scuse, tutti giù a rivestirsi, si rimanda l’intervento di una settimana. Ma cosa hanno provato psicologicamente queste persone? È così che funziona? Si gioca sulla salute dei cittadini? Gli scioperi non vanno regolamentati? La ciliegina sulla torta è che tutto il materiale farmaceutico che avrebbe dovuto servire per gli interventi agli occhi è stato buttato, a dire del personale infermieristico, perché le confezioni erano ormai tutte aperte e non si potevano riutilizzare. E ci si lamenta dei bilanci delle Asl. Il primo ministro Monti che ci mette in guardia sul futuro del nostro sistema sanitario. Siamo solo spreconi. Sulla sanità non si scherza. Provate voi a fare delle indagini sull’accaduto.Cordiali saluti

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