Ma così il Pdl sconfessa i suoi uomini in Broletto

Nelle cronache , al solito puntuali e bene informate, fatte da giornalisti di ben nota professionalità, che il Cittadino dedica alle vicende politiche locali in questo periodo di “pre campagna elettorale” per il Comune di Lodi, ho colto oggi un aspetto che mi ha fatto trasecolare. Si tratta dei vani tentativi effettuati dal Pdl di trovare qualche figura autorevole da candidare a sindaco, tentativi falliti perché dalla “società civile” sarebbero giunte solo rifiuti e la ricerca nella “cerchia politica” sarebbe stata “un buco nell’acqua”. Mi ha sorpreso non poco apprendere che il Pdl non ritiene che tra i suoi esponenti ce ne sia almeno uno in grado di presentarsi a chiedere il voto dei lodigiani: personalmente, nella mia esperienza di presidente dl consiglio comunale ho avuto modo di vedere all’opera un’opposizione presente ed incalzante, soprattutto da parte del Pdl e di esponenti della Lega,invece scopro che per il direttivo del Pdl nessuno sarebbe all’altezza del compito. Se le cose stanno così, si tratta di una secca bocciatura di chi in questi anni ha rappresentato il Pdl e la Lega a Palazzo Broletto. A meno che, invece, sia soltanto una “resa” non richiesta, che serve a giustificare preventivamente l’abbraccio a quello che sino a poche settimane fa era il “nemico”.

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