Ma con questi caccia Monti vuole bombardare lo spread?

Spettabile Direttore,il prossimo 22 maggio si discuterà nel Consiglio Comunale di Lodi un ordine del giorno contro l’acquisto dei cacciabombardieri F35 da parte dell’Italia, per una spesa complessiva di oltre 15 miliardi di euro.Per non cadere in inutili polemiche, eviterò le sterili argomentazioni “pacifisti contro spese militari” o le classiche contrapposizioni “destra contro sinistra”, per concentrarmi brevemente sul merito di questa operazione che il governo italiano a breve, metterà in campo.In effetti questa campagna ha il merito di andare oltre i tradizionali schieramenti e l’indignazione per la nuova spesa pare aver fatto breccia nell’opinione pubblica in modo significativo.Sarà la pressione fiscale (per chi paga) fattasi insopportabile, sarà la benzina alle stelle, saranno le pensioni diventate un miraggio, i bilanci degli enti locali al collasso, sarà per i tagli alla spesa sociale, per la disoccupazione giovanile, per la “scoperta” degli esodati, per i suicidi “per crisi” o a causa dei salari tra i più bassi d’Europa, sarà, forse, tutto questo insieme oppure, banalmente, che la scoperta di un investimento miliardario per la difesa (o l’attacco, verrebbe da dire) mentre il Paese va a farsi friggere, risulta un’operazione odiosa ed insopportabile.Per conto mio il problema è proprio questo: miliardi di euro per armarci meglio sono, oggi più di ieri, un insulto a milioni di persone che stanno scivolando, nemmeno tanto lentamente, nell’indigenza.Non sappiamo se con questi caccia il Governo Monti intenda bombardare lo “spread” o magari far fuori direttamente gli esodati (così diminuiscono in fretta accontentando la Ministra Fornero), ma quel che è certo è che quei soldi andrebbero destinati a ben più nobili cause. Sono, come moltissimi altri, disponibile a sacrifici per salvare il Paese, vorrei che l’economia (come la fiscalità) fosse più equa, vorrei che la crescita fosse un obbiettivo politico concreto invece di un ritornello ma soprattutto considero sbagliato, finanche immorale, buttare dalla finestra denaro sonante per bombardare il prossimo dittatore a cui, magari, il mese prima abbiamo offerto cavalli bianchi con la banda e la parata con tutti gli onori. Suvvia professor Monti, il momento è serio e se tutti i suoi studi non le consentono di capire quanto sopra vorrà dire che, come sospettavo, la «tecnica» può essere come la peggiore politica con l’aggiunta della supponenza e delle mani libere perché il consenso e la democrazia non rilevano, l’idealità, la passione e l’anima restano sconosciute.

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