Ma alla fine i pendolari del comitato di Lodi sono rimasti soli

Cortese Redazione, ringrazio per lo spazio concessomi, che utilizzo per approfondire un tema affrontato il 10 febbraio attraverso una lettera a cura della lettrice Pierangela Fogliani.Io sono stato pendolare della Lodi-Milano per 5 anni fino al 2008, subendo come sempre i disagi derivanti dal maltempo, la disorganizzazione e le scadenti strutture sia fisse che mobili messe a disposizione da Trenitalia.Sto parlando delle solite cose, carrozze fredde in inverno, senza aria condizionata d’estate, chiuse, ritardi, mancanza d’informazioni tempestive e attendibili.Nel 2004- 2005 a fronte di una situazione esasperata, è stato costituito un Comitato Pendolari di Lodi (può vedere forse ancora qualche stampa affissa nella bacheca in stazione a Lodi). Alla prima riunione c’erano forse più di 50 persone, tutte motivate.Poi, quando si è deciso di organizzarsi seriamente, chiedendo ai presenti chi si voleva occupare delle varie attività (rapporti con Trenitalia, con le Istituzioni, Sito Internet, volantinaggio ecc), se ne sono occupati una decina di persone. Queste persone hanno sottratto tempo alle proprie attività lavorative, famigliari e personali per fare un sacco di cose (alcuni andavano costantemente in Regione Lombardia alle riunioni, chiedendo ore e ore di permessi al lavoro). Vuole sapere la fine della storia, questi 10 volontari, di cui 4 o 5 veramente da elogiare per impegno e motivazione sono rimasti sempre più soli, le altre centinaia di pendolari della Lodi-Milano, sui binari e sui treni si lamentavano, ma quando c’era da investire qualche ora si vedevano i soliti pochi volti. Comprendo che ognuno ha il lavoro, la famiglia e altri impegni, ma anche questi volontari avevano i loro impegni, eppure volevano fare qualcosa per se e per gli altri. Pian piano il Comitato ha perso forza e voglia e alla fine, se non sono male informato, non esiste nemmeno più.Lei si scandalizza perché i pendolari sono rassegnati? Mi permetto di darLe un consiglio, faccia qualcosa per ridare vigore al Comitato Pendolari e cerchi di coinvolgere un po’ di persone. Spero che una nuova iniziativa possa avere un buon seguito.

p.s. Come Comitato Pendolari Lodi abbiamo ottenuto tante cose, ci hanno ascoltati ed avevamo visibilità, quindi ogni iniziativa è assolutamente da sostenere anche se è difficile portarla avanti. Esempio di Comitati seguitissimi e organizzati ci sono, ad esempio quello di Piacenza.Sito Pendolari: http://digilander.libero.it/pendolarilodi/Cordiali saluti.

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