L’isolamento “sociale” non viene risarcito da Telecom

Da numerosi mesi avevo contattato la Telecom per lo stato di pericolo dei pali della linea telefonica aerea, che da via A. Massena, si estende sulla strada vicinale per la Cascina Valgrassa. La Telecom pubblicizza molto i suoi servizi e i numeri da chiamare, per ogni esigenza del cittadino utente, in questo caso l’800415042. Numero da me fatto in diverse occasioni, che non ha portato a nessun intervento. Stamane 12 novembre 2012, due dei tre pali che avevo segnalato essere di grave pericolo per l’incolumità dei cittadini sono caduti a terra. Ieri per tutta la mattinata, la strada vicinale per La Barbina è stata teatro della maratona di 42 km non competitiva “Lodi Relay Marathon”. Maratona sotto l’acqua e per un acquedotto da costruire in Rwanda, con il contributo dei podisti. Ben 380 podisti, sono passati ignari del pericolo sotto i pali caduti oggi. La domenica di festa all’insegna di una lodevole iniziativa benefica poteva trasformarsi in tragedia.Non vale più il motto “meglio prevenire che curare”, perché oramai si interviene solo dopo che il danno è stato fatto. Ora, io e tutti i cittadini serviti da questa linea telefonica aerea, ci ritroviamo senza il servizio telefonico e internet. Il disagio e l’isolamento “sociale” non viene risarcito da Telecom, al massimo si ottiene uno sconto sul canone per le giornate senza il servizio. Sarebbe più equo nei confronti degli utenti, che a seguito di segnalazioni fatte per un determinato intervento che può portare a pericolo e disservizio, sia previsto un indennizzo risarcitorio, forse in questo modo, ogni società erogatrice di servizi potrebbe intervenire celermente per non incappare in indennizzi risarcitori.

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