Libri e Comune: su questi argomenti cosa ne pensano i consiglieri comunali cattolici di Lodi?

Prima le statue esposte sotto il voltone del Broletto con fuori il pene eretto. Poi la “benedizione” ufficiale data nella sala della giunta comunale alla neonata associazione costituita tra gli omosessuali di Lodi. Infine, siccome “non c’è il due senza il tre”, ecco che sabato viene presentato in biblioteca comunale un libro scritto da due signore lesbiche che hanno avuto in affido quattro bambini. Caro direttore, credo che non dobbiamo scandalizzarci di queste cose, perché il mondo sta cambiando. Però tutte e tre le iniziative sopracitate hanno avuto il patrocinio, la collaborazione e il sostegno del Comune di Lodi, sindaco Simone Uggetti e vicesindaco Simonetta Pozzoli. E talvolta queste dimostrazioni pubbliche di “scelta di campo” non sono state palesi, ma molto cammuffate, per invitare la gente a essere presente, e poi fare a tutti... la sorpresa. Lo testimonia, come anche voi avete scritto nella pagina delle lettere di venerdì scorso, quanto è avvenuto in biblioteca con il libro delle due signore. A questo punto l’amministrazione comunale di Lodi dovrebbe fare una chiara scelta di campo, e dire a tutti, in particolare ai propri elettori, da che parte sta, perché non si esclude che dietro a queste esplicite posizioni ne verranno altre, dal registro delle coppie gay all’eutanasia. Come scrivevo prima, non dobbiamo scandalizzarci, perché il mondo sta cambiando. Però l’amministrazione comunale del signor Simone Uggetti e della signora Simonetta Pozzoli queste cose non le hanno raccontate prima, in campagna elettorale, ma dopo, e così hanno raccolto anche i voti dei cattolici, i quali restano sconcertati da questi loro atteggiamenti. Mi piacerebbe conoscere, su questo argomento, l’opinione dei consiglieri comunali di Lodi, a partire dalle cosiddette opposizioni. Ma vorrei tanto sapere cosa ne pensano quei consiglieri comunali che si sono autodichiarati “cattolici” in campagna elettorale, che hanno fatto il giro delle parrocchie di Lodi a distribuire santini fuori dalle chiese, e come tali hanno raccolto i voti di coloro che la domenica partecipano alla Messa. Probabilmente, signor direttore, lei questa lettera non la pubblicherà per quieto vivere, ma le assicuro che le perplessità che ho esplicitato sono le stesse che circolano da tempo in parecchie comunità parrocchiali della città di Lodi. Se dovesse pubblicare la lettera, le posso consigliare un titolo? “Sindaco Uggetti, giù la maschera!“.

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