Libero mercato, da opportunità a incubo per i consumatori

Buongiorno direttore,la presente per richiedere divulgazione sia attraverso il web che la carta stampata del a dir poco non ortodosso comportamento della Società Hera Comm S.r.l. In data 20/09 riceviamo comunicazione di benvenuto tra i clienti della società Hera Comm con allegato relativo contratto in base ad una richiesta telefonica del 06/09 mai fatta da parte di mia moglie. Su suggerimento legale e delle associazioni consumatori siamo stati costretti a rispondere velocemente attraverso R.R. con una comunicazione di recesso pur non avendo sottoscritto alcun contratto. È paradossale, frustrante, oltre che eufemisticamente irritante, dover procedere ad una comunicazione di formale recesso da un contratto quando mai un contratto è stato firmato e quando mai è stata fatta richiesta di farlo. Il tutto solo per evitare di trovarsi in futuro di fronte a situazioni a dir poco imbarazzanti tra diversi gestori, prezzi e problematiche di eventuali transazioni. È inoltre a maggior ragione svilente in virtù di un mercato libero che dovrebbe essere una opportunità per i consumatori e che invece per pratiche commerciali scorrette può trasformarsi in un incubo per i consumatori stessi. Aggiungo, che come da me constatato questo non è un caso isolato e che pertanto sarebbe utile che sia le associazioni dei consumatori che l’autorità per l’energia valutino azioni più concrete ed «energiche» (boicottaggio, sanzioni, class action...) verso approcci al mercato come quello in oggetto. PS: sono disponibile ad allegare la comunicazione oltre che la copia delle ricevute inviate che al di là di essermi necessarie per (lo riconfermo) la paradossale, frustrante ed eufemisticamente irritante situazione, risvegliano il mio originario spirito ligure: costo di spedizione 8,6€, tempo dedicato a discapito del mio lavoro un giorno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA